40° anniversario del sacrificio di Jan Palach

Discussion in 'Cultura' started by martina72, Jan 13, 2009.

  1. martina72

    martina72 Well-Known Member

  2. martina72

    martina72 Well-Known Member

  3. tata

    tata Well-Known Member

    :cry:
    domenica scorsa c'era un articolo su Repubblica oltre alle immagini delle cartoline inviate agli amici prima di compiere questo gesto estremo...
     
  4. pierre

    pierre Well-Known Member

    Una delle prime vittime dell' invasione russa di Praga e' stata Danka Kosanova. Era vicino all' universita' di Praga quando e' stata colpita dai colpi di mitragliatrice di un carro russo. Era una bimba di 5 anni e non se la ricorda nessuno.
    Esiste una foto dei suoi funerali, la ho da qualche parte, spero di trovarla e poterla mettere presto sul forum.
     
  5. pierre

    pierre Well-Known Member

    [​IMG]

    questa e' una foto fatta a Trebechovice (paesino vicino Hradec Kralove qualche giorno fa) e testimonia le scritte ante invasione russa che si potevano vedere nel 1968. Si tento' di cancellararle tutte, ma il tempo e' galantuomo e la malta usata per coprirle dopo 40 anni si e' staccata.
    E' difficile trovare ancora queste testimonianze. Dicono che Boemia non e' come Ungheria del 1956, Mosca e' a 2000 km, pace.

    Москва 2000 км.

    Нет как во венгрии 1956.

    Окупанти идите домой.

    Мир - Paix
     
  6. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Grazie, Pierre,
    ci hai fornito le informazioni preziosissime!

    Non avevo mai sentito di quella piccola vittima.

    A proposito di scritta, aggiungo la traduzione della frase Окупанти идите домой = Invasori, andate a casa
     
  7. Ulisse

    Ulisse Well-Known Member

    Ringrazio anche io Pierre, che ancora una volta ci ha fornito preziose (e soprattutto poco note) informazioni.
    Un grazie anche a Martina per la traduzione dal russo all'italiano.
     
  8. martina72

    martina72 Well-Known Member

    :( :( Ringrazia gli invasori russi... :evil:
     
  9. pierre

    pierre Well-Known Member

    ringraziate che ero vestito in modo adeguato, mentre facevo la foto e copiavo le frasi in russo si era a - 15 °C.
    Si seccava dal freddo........brrrrrrrrr
     
  10. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Pierre, com'è adesso questo luogo? E' conservato in quanto una testimonianza del passato?
    Non vedo altra gente, non c'era nessuno a visitarlo?
     
  11. pierre

    pierre Well-Known Member

    questo luogo non e' ASSOLUTAMENTE conservato; e' il muro che circonda una fabbrica e le scritte sono comparse perchè il cemento che le copriva e' caduto. Mi pare che nessuno se ne interessi. Ho trovato per caso queste scritte andando dalla stazione ferroviaria di Trebechovice alla piazza principale del paese.
    Se hai voglia e tempo potresti scrivere al comune che faccia qualcosa per renderle meglio leggibili e che le lasci ben visibile alla memoria della gente.
    Ti assicuro che e' veramente difficile trovare documenti di questo tipo in Rep Ceca.
     
  12. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Il nome del paese è Třebechovice pod Orebem?

    Mi fai sapere anche il nome della fabbrica?
     
  13. pierre

    pierre Well-Known Member

    sorry, il nome della fabbrica non lo conosco.
    Pero' e' facile da trovare, tu esci dalla stazione, prendi a destra, segui l'indicazione per il Museo dei presepi (c'e' il piu' grosso presepe meccanico in legno di tutta europa) e obbligatoriamenti passi davanti a questa scritta.
    Certo il paese e' quello da te citato.
     
  14. Ulisse

    Ulisse Well-Known Member

    Resto sempre molto colpito dalla cultura di Pierre! Quello che a me sarebbe sembrato un semplice muro, imbrattato da qualche ragazzotto armato di bomboletta spray, in realta' e' una testimonianza storica cosi' importante!
    Confesso che non avrei mai pensato ad immortalare con una foto un muro cosi'.
    Per fortuna che ci hai pensato tu Pierre. Ed hai anche preso appunti. Ma te ne intendi anche un po' di russo?
    Comunque hai rischiato un raffreddoraccio per noi :D
    So bene che vuol dire stare a fare foto (o scrivere) con quelle temperature!!! :(
     
  15. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Purtroppo devo informarvi che la scritta non c'è più, il muro è stato demolito. Il salvataggio è andato male. :(
     
  16. pierre

    pierre Well-Known Member

    che brutta notizia che mi dai.... :( .... era una testimonianza della resistenza popolare all' invasione russa.... :cry: ...ci sono rimasto malissimo.
    La prossima volta, se trovo un altro muro così ne scalpello un pezzetto e lo porto via. :idea:
    Quindi devo ricordarmi di mettere nello zainetto martello e scalpello come quel tizio che fa le trasmissioni ecologiche alla tv. :D
     
  17. Elena33

    Elena33 Well-Known Member

    Mi viene in mente anche Jan Zajic, un altro studente ceco che ha scelto la stessa fine. E nato il 3 luglio a Vitkov Nel 1965 inizia gli studi per ferrovieri a Sumperk, coltivando interessi umanistici; agli inizi del 1969 agli scioperi della fame e alle commemorazioni degli studenti per il sacrificio di Jan Palach presso la statua di San Venceslao a Praga. Il 25 febbraio 1969, in occasione del 21 anniversario del colpo di stato comunista, si reca a Praga in compagnia di tre amici, portando con sè alcune lettere e un appello ai cittadini cecoslovacchi. Dopo aver consegnato agli amici le lettere e l'appello ed essersi congedado da loro, acquista il materiale infiammabile e si nasconde nel portone dell'edificio numero 39 di Piazza San Venceslao, dove verso le due del pomeriggio si dà fuoco. La polizia ne vieta l'inhumazione a Praga come aveva desiderato...
    Pace eterno a questi giovani...
     
  18. pierre

    pierre Well-Known Member

    Non sapevo questo ! Grazie Elena !
    Quando passerò davanti a questo portone mi ricorderò delle tue parole.
     
  19. Elena33

    Elena33 Well-Known Member

    Sono rimasta colpita dalla lettra ai suoi familiari:
    Mamma, papa, fratello e sorellina! Quando leggerete questa lettera saro' giĂ  morto o molto vicino alla morte. So quale profonda ferita provochero' in voi con questo mio gesto, ma non preoccupatevi per me...Non lo faccio perchè sono stanco della vita, ma proprio perchè la apprezzo. E la mia azione ne è forse la migliore garanzia. Conosco il valore della vita e so che è cio' che abbiamo di piĂš caro. Ma io desidero molto per voi e per tutti, percio' devo pagare molto...¨[​IMG]
     
  20. Elena33

    Elena33 Well-Known Member

    Evzen Plocek (1929-1969).

    Nato il 29 ottobre a Jihlava. Dal 43 utensilista presso la Motorpal della cittdina; nel 1953 si sposa, nel 55 entra nel partito e diventa presidente del Movimento sindacale rivoluzionario. Durante la Primavera di Praga sostiene la linea riformista. Il 4 aprile 1969, Venerdi santo, dopo aver salutato i genitori uscendo dal lavoro si dirige verso la piazza di Jihlava. Passando davanti all'edificio del comitato locale del Partito, getta due volantini:¨La libertà è rivoluzionaria, scrisse Gramsci¨, e ¨Sono a favore del volto umano¨, non della gente spietata. Evzen.¨
    Arrivato in piazza, si dĂ  fuoco...
    [​IMG]
     

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