Favole e favolette ceche

Discussion in 'Cultura' started by atyka, Jan 7, 2007.

  1. atyka

    atyka Well-Known Member

    Eccolo quá questo post per tutti che vogliono sapere piú di favole ceche, dei personaggi, che vengono dai bambini a raccontargli della vita ed insegnargli di come va.

    Per incominciare, a me personalmente mi piace di piú il krteček - la talpina di Zdeněk Miller, lo ho tutto e a volte mi capita a farmi il privat Večerníček e mi guardo una, due, tre puntate prima di addormentarmi. :oops: Bei vecchi tempi di bambina. C'é un filmino piú lungo - quello dei pantaloni con tasche. Riguardandolo come grande mi sono resa conto quanto insegna ai bambini, tutte le tecniche vecchie di produrre un vestito. Mi sembra molto bello.

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  2. Iwa

    Iwa Well-Known Member

    Beh,neanche non so come si spostano i post. :oops: .Provo copiarlo.

    Vecernicek”-la piccola favola di buona notte per bambini .Ogni sera ,verso le19.00 appariva sullo schermo un piccolo omino con un cavalluccio e un capello grande fatto di giornale . Cosi si annuncia Vecernicek, una trasmissione quotidiana per bambini
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    Le serie di cartoni animati prevalentemente cechi o slovacchi ,con una eccezione per Jen pockej zajici – un cartone russo ,molto divertente. Beh, non me ne volete ma queste cartoni vecchi mi sembrano molto meglio di quelle cose orribili ,che ogni tanto intravedo in TV.Di quelli piu conosciuti nomino
    Pohadky z mechu a kapradi – due simpatici folletti Kremilek a Vochomurka abitani in bosco e con le loro avventure fanno ai bambini conoscere un po di natura e di vita.
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    Rakosnicek – un folletto che vive in un piccolo lago deve risolvere ogni tanto a qualche problemino a suo laghetto o alle stelle le sue amiche
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    Bob a Bobek –due conigli che vivono in capello di mago Pokuston

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    Rumcajs, Manka Cipisek –Rumcajs un “ladro” che vive in bosco Raholec vicino Jicin con sua moglie Manka e figlio Cipisek. Piu che rubare pero aiuta alla gente ed agli abitanti di bosco combattere le ingiustizie provenienti da cattivi duca di Jicin.
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    Makova panenka a motyl Emanuel – Un signor farfalla Emanuel molto gentile ed educato e la sua amica una fanciulla con la gonna di papaveri.
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    Pribehy vcelich medvidku – due fratellini bombi ( cmelaci) ,che combinano un po di casini ma anche aiutano assieme a loro amici di mondo dei insetti.
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    Maxipes Fik – un cagnolino che cresce al improvviso in un cane maxi grande ma molto buono e intelligente che sa anche parlare e la sua piccola padroncina Aja .
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    A je to – due amici un po imbranati Pat e Mat ,che ogni volta quando stanno cercando di fare qualche cosa finiscono a creare un sacco di casini.
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    Krtecek – piccola talpa che porta i bambini nel mondo di animali e gli fa conoscere anche un po di giardinaggio e altre cose.
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    Poi cerano altri cartoni ,che adesso non mi vengono in mente mi raccordo uno che parla di Pan Krbec e sui animali ,poi Kosi bratri –due fratelli merli,che ne hanno combinate molte,Le favole di nonna pecora ,che faccendo maglia racconta le favole,La piccola strega,Fatta Amalka…………..

    Sicuramente non posso dimenticare Krkonosske pohadky-le favole di Krkonose ,che parlano di Krakonos e un cattivo ricco contadino Trauttenberk che non solo trattava male i suo dipendenti Ance e Kuba e Hajnej ma voleva anche rubare a Krakonos.Questo era pero recitato da attori veri.


    Piu una serie recitata da famose marionette di Josef Skupa Hurvinek e Spejbl con loro cane Zeryk e amichetta di Hurvinek Manicka con sua nonna Babinka.
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  3. atyka

    atyka Well-Known Member

    Brava, grazie :)
     
  4. atyka

    atyka Well-Known Member

    Vodník, di cui giá abbiamo anche visto l’immagine e di cui abbiamo parlato un poco, é un personaggio ceco (slovacco?) di favole. Di favole o forse meglio detto di mitologia popolare. É un personaggio immaginario, non reale voglio dire, ma chissá, vero? Vodník nella maggior parte dei casi viene rappresentato come uomo, di vodnice (donna di vodník), ce ne sono molto poche. La parola, proviene dalla radice di voda, perché vodník vive in acqua, in fiumi (nella Vltava), in laghetti di paesi (quasi ogni paese – almeno nelle favole – ha un suo vodník), sopratutto, nei laghetti accanto i molini, anche in laghetti di boschi, come credo quello di Antonín Dvořák.

    Vodník ha un corpo come gli uomini, forse é un po‘ piú basso, ma questo é solo un mio valore aggiunto alla tradizione. Ci sono di solito vodník vecchi (379 anni), se é giovane (143 anni), allora é un allievo-vodník ed imparando la sua vocazione ci fa vedere agli umani (che lo guardiamo nella tv la domenica pomerigio) com’é la vita vodnicense. Porta vestito di gala (frak) verde, di solito un po‘ frusto, e delle scarpe rosse (i suoi colori principali sono verde – anche pelle, capelli e rosso – come adornazione del vestito, scarpe, fazoletto elegante del frak ecc).

    Vodník molto spesso é anche calzolaio amateur, insomma, si fa le scarpe, anche la giacca, seduto sulla rama della salice inclinata sullo specchio di acqua del suo laghetto. Ma lui e il suo vestito hanno una particolaritá. A vodník, sempre gli cadono goccie d’acqua del suo šos – ossia la punta del frak, la falda dice il dizionario, crediamoci. E poi, se il suo šos si asciuga, guai al vodník, non puó mai asciugarsi, morirebbe. Questo sono le pene piú terribili che possono succedere a un vodník, se lo mettono in un posto secco, senza possibilitá di aggiungere acqua, o gli aiutano gli amici oppure molto guai.

    I vodník si dividono ai buoni ed ai cattivi. Il suo carattere principale é di tenere le anime di annegati nel suo laghetto in tazzine con tappe come quella mostrata per Iwa, e poi alcuni – quelli cattivi cercano di raggiungere il numero piú alto delle animette povere affogando la gente. I vodník dei paesi sono detti di mettere delle perle e delle fiocche rosse per strada, cosí le ragazze innocente vogliono un po‘ di belezza, ed invece zass, cadono nelle mani freddi di un brutto cattivo. Le ragazze mai non sono amesse ad andare da sole al laghetto.. come in molte altre favole, credo, é mostra di spiegare in maniera sopranaturale gli avvenimenti brutti come assalti ecc alla gente che camminava da soli, e ragazze sono un po piú vulnerabili che i giovanotti. Un esempio par excellence di vodník cattivo é quello di Erben, del Mazzo di fiori. Lui in fin dei conti non é tanto cattivo, ma é rappresentato cattivo, é incompreso per la gente, diverso, strano, marginato, messo in posizione di assassino del suo propio figlio.

    I vodník buoni sono ad esempio quello Česílko, che vive missá vicino a Jičín :) Altro esempi di vodník buono si era visto nella favola moderna „Princezna ze mlejna“ (La principessa del molino) dove il vodník, assieme al diavoletto-pasticcione, aiutavano alla gente povera contro la nobiltá. Fanno guardia a Eliška, quando il suo Jinřich é spedito alla guerra per il duce rapace. Karel Čapek nelle sue favole ha mostrato un vodník reumatico, che ha bisogno di bagni caldi, gli vuole mandare al mare, per riposare un po‘, per non stare sempre col raffedore del suo laghetto. L’importanza delle anime nelle tazzine si vede nel film „Jak utopit doktora Mráčka“ (Come affogare il dottore Mráček) – la giovane vodnice, figlia di padrone vodník di Vltava dovrebbe sposarsi per interese con un vodník ricco tedesco, che ha tante tante tazzine, ma lei si innamora del dottore/ingeniere, che viene a demolire la casa, perché non é adatta per vivere (troppo umida…). I vecchi non vogliono spostarsi (sotto la casa, nella cantina é tutta la propriotá della famiglia) meno uno zio della ragazza. Lui si innamora di una donna umana e vorebbe diventare umano anche lui. Alla fine ci riescono i due, mangiando qualcosa con sangue, una salsiccia di fegato o cosa di genere.

    Come era giá detto, il vodník vive di solito da solo, ma desidera una compagna, ma non sá bene come avvicinarsi alle donne, allora deve usare violenza, ammazzarla infatti per conquistarla. Vodník passa le serate fumando il tabacco della pipa, se é buono, anche chiachierando coi vecchi uomini del paese. Si cura dei pesci e preferisce la solitudine, ma piú perché altri non arrivano a capire come vive, ed hanno paura di lui.
     
  5. pierre

    pierre Well-Known Member

    Atyka, bravissima, la piu' bella dissertazione sul vodnik che abbia mai letto.
    Precisa, puntuale e completa. Hai contribuito in maniera eccellente a questo nuovo topic.
    Spero nei prossimi giorni di poter contribuire in qualchesiasi maniera.
     
  6. atyka

    atyka Well-Known Member

    Grazie :oops: Tu hai giá contribuito, hai scritto du Krakonoš (copii quá?) e come pare, ne sai anche piú di me doppio :oops: Proviamo ancora a mettere a posto quello con Rübezahl? prometto saró piú attenta a cosa dico..
     
  7. Iwa

    Iwa Well-Known Member

    Strasidla - i fantasmi

    Strasidla sono i personaggi buoni e cattivi ,che non possono mancare in nessuna favola. Sono le figure soprannaturali con qualche potere magico.
    Tra quelli piu famosi c’e vodnik ,personaggio gia nominatoe cosi bene descritto da Atyka ,che non c'e niente da aggiungere,complimenti).Vicino dei laghi e fiumi si trovano anche le fatte ondine –vodni vily. Poi ci sono le streghe – Carodejnice o anche Jezibaba – le streghe sono maggiormente cattive ma ogni tanto si trova anche qualche strega buona,che aiuta a punire le persone cattive. Come e fatta la strega ? Penso che tutti conoscono queste donne vecchie ,brutte con un grande naso con la verruca.
    Poi abbiamo molti fantasmi di bosco .In molte favole c’e anche Il signore di bosco ,un fantasma che dirige tutto quello che succede ,qualche volta e cattivo ma pi volte e un personaggio che guarda soprattutto che le cose vanno in modo giusto. Alla luce di luna ballano le driadi – lesni vily . Un altro personaggio strano e Hejkal – un strano fantasma ,che core nei boschi spaventando la gente con le sue urla. Ogni bosco e naturalmente pieno dei folletti e diversi spiriti ,buoni e cattivi.
    Camminando nei boschi la gente deve fare attenzione a Divozenka una donna selvaggia con capelli spettinati che core nei boschi ,viene anche vicino le case ,fa ballare i uomini fino a fagli morire ,quando viene nelle case butta le cose sotto sopra ,un personaggio un po cattivello. Altro a chi serve fare attenzione e omino del fuoco – Ohnivy muzik , perche se uno si fa di lui nemico rischia che gli fa bruciare tutto. Vicino i paludi si trova altro pericolo,non seguire mai la luce di Bludicka ,altrimenti ti perdi e non ritrovi mai la strada .
    I suoi fantasmi ha anche ogni castello i principali sono Bila pani-signora in bianco ,fantasma di una nobile donna ,che un tempo ha vissuto li ,e che per qualche motivo , sia perche era cattiva sie per amore tormentato ,non trova pace. Cosi la note deve camminare per il castello .Altro e Bezhlavy rytir – un cavaliere senza testa,beh la testa ce l’ha ma la tiene sotto braccio.

    I Uno dei luoghi spesso nominati nelle favole e Inferno –Peklo. E descritto,come un posto dove i diavoli –certi (cert) giocano le carte e deve mantenere fuoco sotto i pentoloni dove bollono le anime cattive .Cert e un personaggio sporco di fuliggine,puzza di fumo,veste una pelliccia sporca e strappata,ha le corna ,la coda e posto di un piede tiene un zoccolo.Il capo di tutti Lucifer ha un grande libro dove vengono segnati i peccati della gente ,spesso spiata da diavoli mascherati come gatto nero. Quando la pagina si riempie viene un diavolo con il sacco sulle spalle e la persona si porta con se .Spesso pero usa anche qualche trucco per attirare le anime offrendo qualche servizio per es. la ricchezza ,risolvere i problemi etc.,pero in cambi vuole una firma scritta con sangue ,con quale la persona da la sua anima a lui. Peklo funziona anche come una specie di riformatorio_Ogni tanto ,quasi sempre per colpa di qualche furbacchione ci puo finire anche una persona ,che ci apartinene. A questo punto pero deve lavorare li per un po di tempo ,perche “Co peklo schvati , to nenavarati” (quello che inferno prende ,non restituisce),ma poi viene ricompensata ed molte volte aiutata a realizzarsi bene in mondo reale. Ogni tanto pero in favola troviamo anche qualche donna ,piu furba del diavolo ,che il peklo lo rivolta sotto sopra.Delle favole piu conosciute e sicuramente “ S certy nejsou zerty”(Con diavoli non si scherza),un favola televisiva girata secondo favola Certuv svagr (Cognato di diavolo)di Bozena Nemcova ,dove un povero ragazzo perde la mamma e per colpa di madrina cattiva viene mandato via di casa ,dopo molti intrighi va finire per sbaglio in inferno,dove deve lavorare per un po di tempo ,dopo pero ha la possibilità di tornare a casa,solo che sembra un diavolo,gli viene consigliato di dire che e un cognato di diavolo e gli viene regalato un vecchio capotto,ogni volta che mette la mano nella tasca,ci sta un soldo. Il ragazzo alla fine ottiene indietro tutto ,che gli e stato rubato,conquista la mano di principessa e diventa anche cognato di diavolo ,che si porta in inferno la sorella cattiva di principessa.
    Altro titolo ,molto conosciuto e una favola teatrale di Jan Drda “Dalskabaty hrisna ves aneb zapomenuty cert” –Dalskabaty paese dei peccatori ovvero il diavolo dimenticato.La storia dove una donna di carattere molto forte Plajznerka cerca di cambiare un vecchio diavolo Trepifajksl ,dimenticato anche dal inferno, in un bravo lavoratore. Lui capisce che come uomo potrà vivere anche meglio e ci prova e cerca di aiutarle a superare anche intrighi di gente ipocrita di paese. Altra delle favole di Jan Drda e anche Hratky s certem,altra commedia dove sempre combatte il bene con male .
     
  8. pierre

    pierre Well-Known Member

    Krakonos, il signore delle montagne e’ un gigante, ha una barba lunghissima e un bastone nodoso e si pensa che protegga tutte le persone buone ed oneste e punisca senza pieta’ tutti i cattivi.

    La leggenda nasce nei dintorni delle montagne di Snezka e piu’ precisamente nel bacino dei Giganti (Obri Dul). La figura di Krakonos, che era allora chiamato Rubezahl o Rybrocoul era popolare fin dal 15 mo secolo, sebbene esistessero opinioni differenti sul suo aspetto.

    C’e’ chi lo immaginava come un gigante con un bastone, chi invece come uno spirito cattivo del vento che provocava terribili tempeste di neve.
    Per cui le popolazioni tedesche della zona credevano che Rubenzhal fosse un demonio mentre la popolazione ceka lo vedeva come una divinita dall’aspetto umano o come un qualcuno che aiutava i poveri e puniva i malvagi.
    Il suonome ceko deriva dal nome di una catena di montagne e cominicio ' ad essere usato dal 19 mo secolo.
    Esiste anche una versione polacca del personaggio e il suo nome e’: Liczyrzepa.

    E' intrigante il diverso concetto che hanno dello stesso personaggi due popoli diversi.
     
  9. vturchi

    vturchi Well-Known Member

    "E' intrigante il diverso concetto che hanno dello stesso personaggi due popoli diversi."

    sono proprio d'accordo, leggendo il tuo post stavo pensando esattamente la stessa cosa.....come sia affascinante il fatto che uno stesso fenomeno, una stessa entità possa essere interpretata da popoli e culture diverse in maniere totalmente differenti....

    mi ha stupito molto invece la storia della cicala: per l'idea che mi son potuto formare sulla mentalità del popolo ceco, mi sarei aspettato un finale che riprendesse e anzi rafforzasse quello "europeo" e invece.....poi però mi è venuto in mente che ho ravvisato anche tanti altri aspetti nei loro comportamenti che avevo "trascurato" e che denotano una profonda tolleranza, probabilmente a noi non comune!

    grazie a tutti voi comunque x qs topic molto interessante che mi ha permesso di conoscere tante cose riguardo la cultura ceca!

    vale
     
  10. atyka

    atyka Well-Known Member

    Sono contenta, che si sia aggiunto un altro interessato, cosí non facciamo private party in tre :) Avete ragione, é strano che la popolazione ceca ami un personaggio e la tedesca (della stessa regione, regione popolata in maniera mista - come sapete) lo odi e lo consideri come uno che causa dei guai. Purtroppo non mi sono ancora documentata e non posso dire molto altro. Solo vorrei contradirmi (post quá) e dire quá una volta e per sempre che Pierre ha ragione, Krakonoš é in effetti il stesso personaggio come Rýbrcoul. Cenere a mia testa :/ Ma con dire di no (secondo le immagini viste su goggole immages) ho dimostrato come ci ho immagianiamo noi cechi e che non siamo d'accordo con il concetto tedesco... hmm.. :roll:
     
  11. vturchi

    vturchi Well-Known Member

    gli interessati penso siano molti, basta guardare il numero di view del post (anche se la rissa sul post della "vita notturna" di leandrosh non la può battere nessuno!! :D ).
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    questa immagine l'ho trovata su wikipedia in tedesco e raffigura Ruebezahl dipinto da Moritz von Schwind nel 1859.
    Nello stesso sito
    http://de.wikipedia.org/wiki/R%C3%BCbezahl
    si conferma anche che Ruebezahl e Krakonos sono la stessa cosa:
    "Im Tschechischen heißt er Krakonoš"
    "in Ceco egli (Ruebezahl) si chiama Krakonoš".
    Certo che l'immagine tedesca non mi sembra certo il gigante delle montagne con la barba lunga....esattamente come dice pierre, i tedeschi lo vedono più come uno spirito o un demonio, come è riportato nella pagina web che vi ho segnalato (anche se in tedesco)
     
  12. pierre

    pierre Well-Known Member

    bravissimo, hai trovato un immagine splendida. grazie
     
  13. pierre

    pierre Well-Known Member

    la differenza interpretativa fra Rubenzahl (tedesco) e Krakonos (ceko), va cercata nello spirito che ha contraddistinto le due comunita' etniche.
    Tedeschi e Ceki non si amavano molto; i tedeschi erano concentrati nella zona dei Sudeti.
    Tedeschi erano piu' rcchi dei ceki, erano possessori di terreni e di attivita, i ceki avevano piccole proprieta' o affittavano il loro lavoro.
    La contapposizione economica avra' avuto probabilmente forse delle conseguenze anche culturali (alla faccia di chi nega cio', ora li chiamano revisionisti).
    L'unione ceki e slovacchi dopo la caduta dell'impero felix (austro-ungarico) e' principalmente dovuta al bisogno di diluire le componenti etniche diverse. Non e' dovuta a nessuna comunaza culturale.
    I ceki avevano il problema di una fortissima (numericamente ed economicamente) presenza tedesca, i slovacchi (ugualmente) quella di una presenza ungherese.

    Non dimentichiamo che in Slovacchia gli ungheresi avevano spostato il reame dopo l'occupazione dei turchi ( e in Slovacchia e' rimasto per circa 2 secoli) e avevano impedito completamente e pesantemente l'affermarsi di una cultura slovacca.

    Quindi alla fine della fiera, due modi diversi e contrapposti di vedere un unica entita culturale. Il modo insomma di affermare una propria identita culturale. Diversa e dignitosa.
     
  14. Iwa

    Iwa Well-Known Member

    Ciao vturchi,penso che sia molto carino da parte tua voler imparare ceco,anche se con tua ragazza vivete in Italia e lei parla italiano,cosi non ne hai la necessita urgente. Lo stesso vale anche per tua volontà di sapere qualcosa di piu anche delle tavolette .Puo darsi che a qualcuno sembra infantile ,ma secondo me e anche questo una delle cose che ti fa capire un po la mentalita di una nazione. Ma questo mi pare ho gia detto. Una volta ho sentito dire un’attrice ceca ,che non riesce immaginarsi di stare con qualcuno che non e cresciuto con le stesse favole ,i stessi giochi ,non conosce i stessi libri i film etc. Ovviamente e una cosa un po esagerata ,pero un pocchino di verita ci trovo. Secondo me i bambini le cose che vedono o sentono come prime sono le favole no i quadri o libri di filosofia .E anche da questi prendono le cose per formarsi piu avanti, perche nelle favole cmqe in forma piu semplice si sta spiegando la vita. Penso ,che uno crescendo in certo modo prende questo ,come se fosse una cosa automatica e pensa che come cresce lui cosi piu o meno va dappertutto.Poi giustamente facendo si piu grande capisce anche altre cose ,vede le differenze .Beh e normale che da adulto poi sai,che ogni nazione ha le sue leggende e i suoi miti ,che alcune favole come Cappuccetto rosso o Cenerentola probabilmente conoscono tutti e che i cartoni animati che si vedeva da piccolo non conosceranno in tutto mondo. Capisci che ici stanno le differenze tra la gente in modo di pensare ,che ogni nazione ha passato la sua storia etc. Ma un po supponi che almeno il modo sara lo stesso. Io quando sono venuta in Italia ,giustamente sapevo ,che non vedro i stessi film ,le stesse favole o cartoni animati. A differenza di alcuna gente ,che ho incontrato e che era convinta che la TV e uguale in tutto mondo e che tutti a mondo devono parlare italiano.Ma comqe anche io pensavo ,che certe cose saranno fatti piu o meno nello stesso modo. Sono cresciuta con cartoni animati ,dove cerano i folletti ,i animali ,tutto fatto in modo carrucio per far capire i bambini come va il mondo,le favole televisive, cioe le favole e favolette e alcune leggende fatte come film,ogni Natale c’era una nuova,ogni domenica facevano una favola dopo il pranzo e dopo qualche film vecchio. E devo dire che un po mi ha sorpresso di non trovare niente di simile. Vi prego,non prendetela come critica. E ovvio che anche da noi fanno adesso certi cartoni ,che fanno quassi dappertutto ,ma vedendo anche i cartoni vecchi ho visto le cose completamente diverse,delle favole classiche non si vedono molto e va bene a natale fanno i film natalizi anche carini,ma e diverso. E qua forse viene fuori un po discorso di crescere con stesse favole e stessi film o libri. Come ho fatto caso, uno anche da grande molte volta torna su queste cose , magari in modo scherzoso ,facendo qualche paragone a qualche personaggio si esprime un’idea che ti sei fatto di qualcuno. Ogni tanto si usa qualche battuta di un film in modo nazionale ,come se fosse la frase fatta .Sono le cose che parlando con la gente che non ha le stesse basi ,non puo capire,come giustamente succede anche a noi cechi di non prendere qualche battuta italiana al volo.
    Adesso ho scritto le cose in modo disordinato spero che riuscite capire qualcosa
     
  15. vturchi

    vturchi Well-Known Member

    ciao Iwa, ho capito benissimo non preoccuparti! anche perche' mi ritrovo perfettamente nel tuo pensiero! cio' che ho appreso proprio stando con la mia ragazza e' la notevole differenza culturale di fondo tra noi due....voglio dire la cultura che ti costruisci da bambino....per la prima volta mi sono reso conto che il mondo non era solo quello in cui vivevo.
    Come tutti i bambini e poi ragazzini degli anni 70-80 (sono 1 po' vecchio ormai! :( ) io sono cresciuto con Goldrake, Mazinga, Mimì Ayuara, i telefilm di Arnold, il pranzo è servito, i cartoni animati della Walt Disney e i film di Fantozzi e Terence Hill/Bud Spencer.
    Sinceramente non mi ero mai posto il problema che potesse esserci qualcuno che non aveva mai visto (o solo di sfuggita) tutte queste cose e quindi non condividesse con me questo "retroterra culturale"....e qs a volte ci ha creato qc piccolo problema di comprensione, poi pero' secondo me e' stato un fatto molto positivo perche' mi ha fatto aprire gli occhi, mi ha fatto considerare una realta' diversa e mi ha dato la possibilita' di ampliare le mie conoscenze.....quando abbiamo un po' di tempo guardiamo insieme le vs favole tipo Cenerentola, interpretate da personaggi in carne e ossa (quanto ho riso la prima volta che ho visto qs favole :wink: , senza offesa) e lei mi aiuta a capire le parole.
    Dopo un avvio un po' stentato (vedi risate sopra), penso sia una delle attività più interessanti ed educative dei miei ultimi anni!!
    A dir la verità io non sono riuscita a coinvolgerla molto su Goldrake e Fantozzi!! :lol:
    Cmq è molto interessante notare le differenze della stessa favola nella versione ceca e italiana: ti da' lo spunto per riflettere come i due popoli vedono a volte con sfumature diverse il mondo (poki giorni fa parlavamo di Popelka)
     
  16. vturchi

    vturchi Well-Known Member

    Dimenticavo: un doveroso complimento a pierre per la sua cultura davvero sconfinata!
     
  17. pierre

    pierre Well-Known Member

    i contributi che si sono avuti su questo argomento sono stati veramente interessanti; credo che Iwa e Atyka vadano pubblicamente ringraziate per il grosso lavoro di ricerca e di traduzione in italiano che hanno fatto per farci conoscere nuovi personaggi ed interpretazioni.

    In queste poche pagine del forum Favole e Favolette ho avuto modo di conoscere personaggi e storie che non si trovano assolutamente tradotte in lingua italiana.
    E' un peccato che queste informazioni vadano disperse, sarebbe interessante rivederle e condensarle e metterle a disposizione di altri in Wikipedia.

    Se vturchi mi da una mano, io potrei cominciare.......ad organizzare il materiale che IWA ed Atyka ci hanno fornito.
     
  18. atyka

    atyka Well-Known Member

    @ Pierre: hai capito benissimo tutti i problemi/conflitti/circonstanze che potrenno (molto porbabilmente lo sono) essere la causa della doppia interpretazione di un stesso personaggio. Sono contenta, che ti ha frnito nuevo informazioni questo topic. E saró veramente molto contenta se ti metti a preparare un'entrata sulle favole ceche nella, Wiki, io ti offro mio aiuto in qualsiasi cosa ti sarebbe utile.
     
  19. plch

    plch Member

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    IWA ed Atyka, avete gia' citato molte favolette (cartoni animati) che ho conosciuto in Repubblica Ceca, ma non il mio preferito: Mach a Sebestova! con il cane Jonatan e soprattutto il loro 'telefono' magico... 'Jsme Zaky treti Be'... autori Milos Macourek (autore di molte altre favolette) e disegni di Adolf Born. Nel 1990, visitando Praga in gita scolastica, comprai proprio un libro di Mach Sebestova pur non sapendo nulla della serie televisiva e non capendoci gran che' ma semplicemente affascinata dalla magia dei disegni. Chi avrebbe immaginato che un giorno sarei stata in grado di leggermi tutto il libro? (e anche altri, ma faccio ancora fatica).

    BTW: in realta' la talpa di Zdenek Miller arrivo' in Italia: me lo ricordo trasmesso dalla ormai defunta 'tv dei ragazzi' alla fine degli anni '70.

    per vturchi, alla ricerca di comuni basi culturali con la sua ragazza (problema che ho avuto anch'io con mio marito): magari entrambi vi ricordate della 'famiglia Mezil'?
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    >>falle vedere le foto, per quanto piccolette, perche' qui si chiamavano in modo differente, qualcosa come 'sognatori'.
    Non e' un cartone ceco, bensi' ungherese.

    Produzione ceco-tedesca era invece la serie non animata 'Pan Tau' (signor Tau, ma si chiamava cosi' anche in italia!) che mi ricordo girava su varie tv private all'inizio degli anni '80.
    Ecco Pan Tau, il misterioso signore muto con la sua bombetta magica:
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  20. Iwa

    Iwa Well-Known Member

    Pierre mi assoccio ad Atyka.Cmqe mi ha fatto piacere ritornare un po ai vecchi ricordi.
    Plch hai raggione abbiamo dimenticato Mach a Sebestova e sicuramente anche molti altri. :oops: Grazie per tuo post.


    Tornando ancora a Krakonos:
    Krakonos
    Mentre il popolo ceco immaginava Krakonos come un personaggio buono ,che aiuta agli bravi ed obbedienti e punisce i cattivi, la interpretazione di popolo tedesco era molto differente. Rubezahl e un personaggio molto lunatico,cambia umore in continuazione ed e capace di noucere anche alla gente buona. Il suo carattere probabilmente deriva da dalla variabilità di tempo in montagne e dalle difficoltà di vita quotidiana li. Visto pero le leggende di Krakonos si puo anche dedurre che le condizioni climatiche hanno influenzato molto di piu il lavoro e il raccolto dei Tedeschi .In alcuni miti di Krkonose possiamo trovare tutti e due personaggi rappresentando cosi unione dei personaggi mitici presenti in tutto mondo.

    Infatti questo potrebbe anche essere uno dei motivi perche molte volte la gente pensa che Krakonos e Rubezahl non sono la stessa persona.Anche io sapevo che Krakonos era quello buono e Rubezahl quello cattivo. :wink[​IMG]
     

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