La mobilitazione del 1938

Discussion in 'Cultura' started by giuseppe2947, Nov 23, 2008.

  1. giuseppe2947

    giuseppe2947 Active Member

    Gentili (e pazienti) amici.
    Sto provando, da dilettante e da ignorante) a ricostruire la crisi dei Sudeti dell'autunno 1938, usando dei documenti postali, come le cartoline di Posta Militare che vi mostro.
    Per conoscere lo stato d'animo dei soldati cecoslovacchi mobilitati, mi sabebbe utile conoscere cosa scrivevano a casa o ai loro conoscenti.
    Per questo domando a chi volesse o potesse fare questo piccolo sforzo, una traduzione dei testi scritti da soldati sulle cartoline di posta militare che a loro venivano distribuite.
    Di queste cartoline mostro un esempio della parte anteriore e poi lo scritto sul retro di altre quattro.
    Precisazione: le cartoline erano sottoposte a censura, e i soldati non potevano dire dove si trovavano, ad esempio, e scrivere molti tipi di notizie. Potevano, in pratica, solo scrivere a proposito della loro salute e chiedere la stessa cosa alle persone alle quali rivolgevano.

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    A chi eventualmente mi desse una traduzione dei quattro testi voglio dire che mi farebbe un immenso piacere. Io ho provato a tradurre, ma non ho combinato molto.
    Se questa richiesta sembrasse inappropriata o inutile, prego di scusarmi e di rimuovere l'intervento. In questo caso, me ne scuso anticipatamente.
    In ogni modo, grazie.

    Giuseppe
     
  2. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Ho letto cosa c'è scritto sulle cartoline e in effetti sono solo saluti, niente di particolare.
    In una c'è scritto: adesso siamo a .....(cancellato) ma non sapiamo per quanto tempo resteremo.
    Giuseppe, vuoi lo stesso la traduzione completa di queste cartoline?
    Martina
     
  3. giuseppe2947

    giuseppe2947 Active Member

    Cara Martina, se fosse possibile la vorrei. Anche se si tratta di parole convenzionali, penso che un briciolo della personalitĂ  di chi scrive si potrebbe scorgere. Io conosco i testi di altre cartoline simili, non cecoslovacche, e si assomigliano tutte, ma qualcosa, in fondo in fondo si coglie sempre. Nel caso tu potessi fare questo favore, ti sarei grato, e ti sono grato, in ogni modo, giĂ  della tua risposta.
    Giuseppe
     
  4. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Nessun problema, sono traduzioni facili. La n°4 e la n° 1 sono identiche.
     
  5. martina72

    martina72 Well-Known Member

    1. Carissimi!
    Vi mando un affettuoso saluto e vi penso. Vi ringrazio per la vostra cartolina che ho ricevuto oggi.
    Sono convinto che ormai ci vedremo presto. Affettuosamente vi saluto.....V.

    2. Carissima Mánička!
    Prima di tutto un affettuoso saluto e grazie per la lettera che non mi ha sorpreso neanche tanto. Le ho scritto dal Lipník n/B, (nota: credo che si tratta della città Lipník nad Bečvou)
    ma quella volta mi ero dimenticato di darle il mio indirizzo, perciò è naturale che Lei non ha potuto a rispondermi.
    Momentaneamente ci troviamo a …………, ma per quanto tempo non si sa. In ogni caso, se Lei vorrà, può rispondermi e al contempo Le chiedo di perdonarmi per aver agito precipitosamente nella mia ultima lettera poiché la mia mente era in agitazione/confusione/eccitazione. Saluta …

    3. Cari genitori,
    J. vi manda un affettuoso saluto (Jarda o Jarka???)
    Sto bene (di salute) e spero anche voi. Vi ho scritto e fino ad adesso non ho ricevuto neanche una riga da voi perciò penso che probabilmente non avete tempo. Non so quando tornerò a casa. Un saluto, J.
     
  6. pierre

    pierre Well-Known Member

    solo una curiosita' la mia.
    La calligrafia dei soldati ceki di allora e' identica a quella che usano i ceki ora. Evidentemente la calligrafia e' cosa importante nel vostro paese.
    Da noi affroontare la calligrafia di chi scrive e' un impresa spesso titanica.
     
  7. martina72

    martina72 Well-Known Member

    il motivo principale di questa caratteristica è l'uso di penne stilografiche . Inoltre i professori ci tenevano ad insegnare ai bambini sin dalla prima elementare a scrivere con una bella calligrafia ed in corsivo.
     
  8. giuseppe2947

    giuseppe2947 Active Member

    Cara Martina, in effetti la prima e la 4 sonl la stessa, mi sono confuso, avrei voluto mettere questa:
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    Scusa tanto.
    Voglio aggiungere che condivido l'impressione di pierre: la grafia è assai curata. Io ho visto centinaia di cartoline postali di militari italiani e una tale "pulizia" e cura nello scrivere non l'ho quasi mai incontrata. Devo anzi dire che la maggior parte di esse rivelavano uno scarso grado di istruzione e scarsa dimestichezza con la scrittura.
    Grazie mille per il grandissimo favore.
    Giuseppe
     
  9. Ulisse

    Ulisse Well-Known Member

    Ciao a tutti. Io studio ceco da solo e per diletto. Non capisco il significato di tutte le parole presenti sulle cartoline (non senza il dizionario) ma devo dire che la scrittura e' davvero comprensibilissima!!! Tutte le parole sono scritte in modo chiaro. Se penso al fatto che si tratta di una scrittura di 70 anni fa ne rimango molto sorpreso. Qui da noi spesso non si riesce a "decifrare" nemmeno la scrittura di un compagno di scuola.

    Premettendo che in storia sono davvero una frana, mi pare di ricordare che in Italia, durante la prima guerra mondiale, la stragrande maggioranza dei soldati si rivolgeva ai superiori od ai compagni (pochissimi) che sapevano leggere e scrivere per farsi scrivere le lettere da inviare alle proprie famiglie.
    Le cartoline messe qui da Giuseppe risalgono al periodo del 1938. Credo che in quegli anni l'alfabetizzazione italiana non fosse molto diversa da quella dei soldati italiani del '18. A quanto pare l'istruzione non e' mai stata il nostro forte. Sbaglio?
     
  10. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Giuseppe, non riesco a visualizzare l'ultima cartolina.
     
  11. giuseppe2947

    giuseppe2947 Active Member

  12. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Ah, sì, ora la vedo anch'io.
    Questa è più interessante....
    allora, c'è scritto:

    Cari!
    Vi mando un saluto dalla guerra e continuo a ricordare/sento la nostalgia della felice vita borghese, non vedo l'ora di ritornare a casa. A casa si sta fermando/arenando(???) e io sto qui a fare il perditempo. Ci sono molti compaesani cechi. Che cosa c'è di nuovo in Cecchia? Qui non sappiamo niente di quello che succede là da noi. Sto scrivendo contemporaneamente anche alla moglie di Pepik ed a Lada.
    Vi saluta Karel
     
  13. pierre

    pierre Well-Known Member

    non riesco a vedere la cartolina, ma potrei dire che forse voleva dire : arando.

    Sara' stato un contadino, e forse dalla data si puo' comprendere se scriveva in un mese dove si necessita arare i campi.
     
  14. martina72

    martina72 Well-Known Member

    ma noooo, arando no, in ceco si dice "orat".
    E sulla cartolina c'era scrito qualcosa come: "doma všechno vázne"
     
  15. giuseppe2947

    giuseppe2947 Active Member

    Non so come ringraziera Martina ed anche gli altri. Il favore fattomi è piÚ grande di quanto possiate immaginare. I testi sono interessanti e quali me li attendevo. Grazie.
     

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