Week-end a Praga. Ristoranti da non perdere?

Discussion in 'Consigli e suggerimenti per viaggiare' started by bepyz, May 6, 2008.

  1. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Comunque è dura per chi è abituato al caffè italiano dover accontentarsi di bere certe bevande... :(
    E pensa quando vai a trovare qualcuno in casa, nessuno ti fa un caffè con la moka, e spesso neanche il nescafè che almeno è bevibile anche se bevuto dopo il pranzo non è il massimo!! :roll:
     
  2. Frida

    Frida Member

    Martina hai ragione! Noi non viaggiamo moltissimo ma quando viaggiamo ci diverte fare il test del caffè nei vari paesi, indipendentemente da quello che ne viene fuori! Pensa che una volta nel deserto tunisino abbiamo pagato un caffè (orrendo) corretto (perchè altrimenti era imbevibile) ben 7.000 lire (cioè le attuali 3.60 euro)!!!

    Non abbiamo mangiato male. Quello che si propina ai turisti è una cucina piuttosto speziata che a noi non dispiace. In alcuni ristoranti siamo stati accolti con una pallina di burro speziata alla cipolla o erba cipollina e la cosa ci è stata molto gradita. Il gulash a me non piace, ma è un gusto personale. Mio marito ha gradito molto l'anatra e lo stinco di maiale. Gli gnocchi di pane sono un po' una mappazza. A me sono piaciuti molto quelli dolci ripieni di prugne e serviti con una salsa di mele e ricotta a scaglie (da U Kostela in Malostranske Namesti). Io non amo la birra e prediligo il vino (buonissimo il Rulandské Bilé che non conoscevo), ma la birra di U Fleku è eccezionale.
     
  3. pierre

    pierre Well-Known Member

    il vino in Cekia e' una piacevole sorpresa.
    I vitigni sono quelli che si trovano anche in Veneto, pinot, cabernet, sauvignon etc e la Cekia ha raggiunto un ottima produzione qualitativa e li trovo al gusto meno pesanti di quelli prodotti in Italia.
    Qualche anno fa non era cosi'.
    Chiaramente la Moravia e' l'artefice di questa eccellente produzione.
     
  4. Frida

    Frida Member

    La nostra guida sulla crociera nella Moldava non era daccordo con te Pierre. Lui dice che la Repubblica Ceka dal punto di vista agricolo e quindi anche vinicolo è molto dipendente dalla Slovacchia.
     
  5. pierre

    pierre Well-Known Member

    E' chiaro, la tua guida era slovacca. sono moltissimi gli slovacchi che lavorano e studiano in Cekia. I vini slovacchi (conosco la Slovacchia molto bene, ti assicuro) hanno la stessa origine dei ceki come vitigno, pero' gli enologi che li trattano sono un pochino piu' rozzi (questo chiaramente e' un mio parere).
    Poi sia ceki che slovacchi sono animati da un nazionalismo a volte irritante, non raggiungono gli estremi degli ungheresi, ma sono capaci di battersi abbastanza bene in questo campo.
    Le mie discussioni piu' accese con amici Ceki e slovacchi riguardano i Rom e le loro condizioni.
    Il nazionalismo si e' sviluppato cosi' tanto in questa area geografica perche' tutte e tre sono piccole nazioni che per secoli hanno sempre dovuto lottare contro invasori e colonizzatori di ogni specie.
    Noi italici abiamo avuto lo stesso problema, ma eravamo capaci di convivere con gli invasori e spesso addomesticarli alle nostre usanze.
    Tornando al vino.
    Se nel futuro hai la possibilita' prova a prendere due Muller Turgau, uno prodotto nella zona di Znojmo (Rep Ceka) ed uno di Topolcianky (Rep Slovacca) e poi dimmi se trovi differenze.


    Ti indico due delle migliori zone vinicole delle due nazioni.
     
  6. Frida

    Frida Member

    Pierre, cercherò e proverò senz'altro i vini che mi consigli.
    La nostra guida non ha dichiarato di essere slovacca ma come dici tu, ci ha parlato molto del nazionalismo e della grande rivalità tra questi due paesi. E' stato il momento più interessante del nostro viaggio proprio perchè siamo potuti entrare meglio in contatto con le usanze di questo paese. Per il resto la crociera sono stati soldi buttati via: la cena pessima e l'impossibilità di salire sul ponte a godere del panorama vista la stagione fredda! La consiglio casomai in estate.
     
  7. pierre

    pierre Well-Known Member

    eh si il nazionalismo acceso e forte e' una brutta bestia.
    Pensa che nel 1993 quando cekia e Slovacchia si separararono per me fu la caduta di un mondo. Questo evento avenne principalmente per la volonta' di due poltici Vaclav Klaus (l' attuale presidente della Cekia) e Vladimir Meciar (uomo politico slovacco e premier di un partito che aveva la maggioranza dei voti slovacchi, allora). Il primo diceva che Praga spendeva troppi soldi per la Slovacchia, l' altro era principalmente animato dalla volonta' di emergere a casa sua.
    Le popolazioni ceke e slovacche non capirono affatto questo evento (almeno da quello che ho capito io all' epoca), sino ad allora si erano comportate come popolazioni cugine. Chiaramente nessun referendum fu indetto per chiedere alle popolazioni se erano d'accordo sulla separazione e questo la dice lunga sulla decisione verticistica della decisione.

    Poi sono cominciati eventi strani, la tv slovacca in Cekia non e' piu' facile da vedere, di conseguenza la lingua slovacca viene meno conosciuta, infatti i giovani pare che non capiscano molto lo slovacco e in Cekia si aggira una certa insofferenza nei confronti degli slovacchi che vengono a studiarvi o a lavorare.
    Cominciano i soliti discorsi "Gli slovacchi vengono rubarci il lavoro".
    Poi cc'e stata una stabilizzazione dei confini ed obbligo dei documenti per attraversarli (nei primi anni della separazione bastava una tessera universitaria o la carta di identita'), poi per fortuna Schengen ha ristabilito la situazione.

    Questo atteggiamento di nazionalismo un po becero non lo sopporto, dal momento che in Rep ceka, ci sono bulgari, ukraini, pakistani, afgani ed ora arriveranno anche i mongoli ma questi sono funzionali al mondo produttivo, lavorano per pochi soldi e quindi si sopportano.

    Spero nella tolleranza del popolo ceko che e' grande anche se ci sono in circolazione personaggi di dubbia credibilita' che cercano di sodffiare sul fuoco.
     
  8. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Vorrei aggiungere al discorso di Pierre che tantissimi di noi moravi sono imparentati con i slovacchi e quindi quando hanno stabilito un confine eravamo veramente perplessi... :(
    Ci sembrava assurdo che per andare a trovare i zii in Slovacchia ti devi portare il passaporto e cambiare i soldi..... :?

    Tornando ai vini concordo con Pierre. La Moravia è il sinonimo del buon vino!!
     
  9. Frida

    Frida Member

    Pierre è davvero interessante quello che ci racconti.
    Comunque ora mi avete incuriosito e dovrò sicuramente darmi da fare per trovare questi vini in Italia. Avete qualche suggerimento?
     
  10. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Io non saprei... :?

    A meno che....facciamoli portare dal nostro "corriere" Ulisse :wink:

    Se ti interessa vai su questo sito, non è tradotto in italiano però puoi vedere le immagini dalla Moravia:
    http://www.mavlast.cz/foto.oblast.jizni-morava
     
  11. pierre

    pierre Well-Known Member

    tempo fa, per caso, avevo trovato dei vini bianchi slovacchi, discreti, nella catena dei supermercati INS, mi pare che scriva cosi'. Erano vini reimportati d una casa vinocola veneta.
    Vini ceki non ne ho mai visto uno in Italia, ad ora.
     
  12. pedro1974

    pedro1974 Well-Known Member

    mi stupisco di questo discorso.
    tu hai molta esperienza e non voglio contraddirti, ma non ho mai notato nessun pregiudizio tra ceki e slovakki.
    a brno anzi, tra giovani amici che frequanto c'ĂŠ un ottima amicizia tra brno e bratislava.
    dove lavoro, i ragazzi slovacchi lavorano per il customer service ceko e mi dicono che parlano con i clienti in slovacco, non riscontrando alcuna lamentela (mentre invece gli stessi ragazzi slovacchi che lavorano con il customer service ungherese subiscono spesso attacchi "razzisti"...)

    per quanto ne so, la separazione tra cechia e slovacchia ĂŠ stata condivisa dal popolo, non ha avuto bisogn di manifestazioni, proteste di piazza, lamentele, scontri.

    prova a guardare in serbia, georgia, irlanda, spagna e vedrai cosa vuol dire divisioni interne.

    my 2 cents
     
  13. pierre

    pierre Well-Known Member

    Brno e' vicina al confine e come ha detto Martina, moltissimi sono le persone imparentate con slovacchi. Questo permette che lo slovacco sia compreso e parlato a Brno ma questo non e' altrettanto vero a Praga.
    Praga e' completamente differente, non esiste questo legame fra Boemi e Slovacchi.

    Per quanto riguarda la separazione fra le due nazioni.
    Mi spiace, ma il popolo non ha condiviso molto questa separazione, specialmente gli slovacchi, i ceki si sono adeguati ma anche loro erano rimasti abbastanza sorpresi.
    Solo gli scherani di Klaus plaudevano a questa decisione, anche perche' i ceki ben si ricordavano che la Primavera di Praga era stata tentata da uno slovacco, Dubcek.

    Non voglio dimostrare saccenza ma e' utile dire quanto segue.

    Nel 1918 quando si formo' la Cecoslovacchia, il grado di istruzione della Slovacchia era enormemente inferiore a quello della Boemia e Moravia, mi pare di ricordare che ci fossero solo due licei (ed entrambi religiosi) in tutto il territorio slovacco. Il grado di istruzione era assolutamente inadeguato alla creazione di uno stato moderno.
    Tant' e' vero che la struttura amministrativa della Slovacchia fu completamente supportata dalla Cekia, una moltitudine di impiegati ed insegnati ceki di scuola si trasferirono in Slovacchia per costruire nel piu' breve tempo possibile una infrastruttura culturale ed amministrativa degna di questo nome. Rimasero finche' non riuscirono a creare un autonomia operativa delgi slovacchi. Per questo che la lingua ceka e' ben compresa e parlata fra gli slovacchi.
    Questo inoltre creo' un legame fortissimo fra le due comunita'.
    L' arretratezza della Slovacchia non era data dalla scarsa capacita' di apprendimento di questo popolo ma dalla volonta' degli ungheresi di tenerli sotto il loro completo dominio culturale. La lingua slovacca venne creata da un sacerdote, tale Bernolak soltanto verso la fine Ottocento, prima la lingua ufficiale era solo l' ungherese. E gli ungheresi avevano anche la bella abitudine di deportare bambini slovacchi per educarli alla loro cultura (se vai a Bratislava, dove prima c'era la vecchia sinagoga, vicino ad una vecchia farmacia, vedrai una targa su un palazzo dove si raccontano questi tristi eventi).

    Vedo che confermi che che ancora non corre buon sangue fra ungheresi e slovacchi, chissa' quanto durera' ancora questa storia? Un centinaio di anni non sono ancora abbastanza per far dimenticare certi soprusi.
     
  14. pierre

    pierre Well-Known Member

    pedro afferma

    Code:
    prova a guardare in serbia, georgia, irlanda, spagna e vedrai cosa vuol dire divisioni interne.
    scusa ma non voglio essere polemico, ma se ceki e slovacchi prima o dopo la separazione non si sono mai sparati, non hanno compiuto attentati terroristici e quant' altro e' presente nel bagaglio dell'odio razziale significa che non avevano proprio nulla che li divideva o che li rendeva ostili l' un l' altro.

    Forse non si e' capito bene dal mio scritto ma solo ultimamente si puo' apprezzare una certa insofferenza verso gli slovacchi da parte dei boemi.
    Qualcheduno che pilota certi sentimenti sicuramente c'e'.
    Simili personaggi sono presenti ovunque.
     
  15. vturchi

    vturchi Well-Known Member

    Concordo con quanto afferma Pierre: + volte ho affrontato l'argomento con la mia ragazza e la sua famiglia.
    Ovviamente al momento della separazione non vi è stato alcun problema tra le due popolazioni che si son da sempre considerate cugine (e ke in maniera autonoma si erano unite in occasione della nascita dello stato al termine della I guerra mondiale, vedi intervento di martina in altro post), a differenza di altre regioni come quelle elencate da pedro in cui covava da anni odio dovuto a profonde differenze razziali, culturali e religiose.
    La popolazione però, almeno è l'impressione di coloro con cui sono entrato in contatto, non ha mai capito veramente il perchÊ di questa separazione, a loro avviso non se ne sentiva la necessità.......propendo, come pensa Pierre, ke i veri motivi fossero esclusivamente le mire di potere di certi personaggi politici ke tendevano solo aumentare la propria influenza sui rispettivi Paesi.

    tuttora a praga, almeno negli ambienti ke frequento io (e ke considero cmq piuttosto "illuminati") non vi è traccia di "diffidenza razziale" verso i cugini slovakki, anke se è vero ke pensandoci bene, tra qc giovane virgulto inizia ad affiorare un certo atteggiamento di supponenza...anke se poi lo stesso atteggiamento è rivolto verso i boemi/moravi ke abitano le campagne e quindi penso solo sia tipico di certe xsone.

    x la lingua, la mia ragazza, pur nata e cresciuta a praga, essendo del '74 non ha alcun problema a comprendere lo slovacco come tutte le xsone + anziane di lei, quando i programmi televisi erano praticamente a metà.....non mi sono mai però posto il problema di capire se ad esempio la sua nipotina possa al giorno d'oggi avere qualke difficoltà nel comprenderlo
    devo dire cmq ke, x quanto possa capire io dalla mia esigua comprensione del ceco, la somiglianza delle due lingue è tale x cui non dovrebbero ancora oggi esserci grande difficoltà, ma l'intervento di Pierre mi ha fatto riflettere: forse ho 1 pregiudizio legato alla frequentazione di xsone ke danno x scontato qs fatto x via del loro background culturale, ma forse ciò non è altrettanto vero x altri + giovani ke non hanno + le stesse possibilità di scambio culturale....forse è 1 po' come x noi quando ci troviamo a dover comunicare con 1 spagnolo

    interessante, vorrà dire ke quando tornerò approfondirò qs aspetto!
    1 cosa posso dirti xò: qc gg fa ero a praga, ascoltavamo il telegiornale e ad un certo punto hanno mandato 1 servizio da bratislava in occasione dell'nizio dell'euro in slovakkia, ebbene a me qc non quadrava......in effetti mi hanno confermato ke l'inviata essendo slovacca, stava parlando in slovacco!!
     
  16. pedro1974

    pedro1974 Well-Known Member

    scusate, forse non mi sono spiegato bene o non sto capendo, ma mi pare che tu stia confermando che non esiste alcuna discriminazione verso gli slovacchi, come dicevo io.
    i ceki (che conosco io) sono quasi indifferenti alla separazione, forse quasi dispiaciuti per i cugini poveri, ma sicuramente non ho notato alcun astio.

    forse praga e la sua cittadinanza, come capitale, ha tra le sue prerogative una certa presuntà superiorità verso il resto della nazione (di cui in effetti è il simbolo incontrastato), ma questo credo faccia parte di tutti i "capitolini".

    mi sa che siamo andati altamente OT... :lol:

    chissà se si potrà anche parlare della scelta lovacca di adottare l'€ e se mai la r.c. lo farà.

    tutti i ceki che conosco sono contro la moneta unica, che invece secondo me, gli porterebbe dei vantaggi economici
     
  17. vturchi

    vturchi Well-Known Member

    sĂŹ, diciamo ke sono d'accordo sostanzialmente con quanto affermi tu....o almeno diciamo ke le sensazioni ke ho avuto dagli ambienti ke frequento confermano questo sentore....anke rispetto alla presunta superiotĂ  (sbandierata o meno, ma qs ovviamente dipende da xsona a xsona) di praga e dei praghesi............non me ne vogliano i praghesi, tra cui la mia ragazza e tutta la sua famiglia!! :lol:

    a qs pto allora mi sfugge il fatto se ci fosse 1 certa diversità di pareri tra te e Pierre.....non ricordo +, è l'halzheimer ke avanza con l'età, vado a rileggermi il post!! :roll:

    ciao

    vale
     

Share This Page