Storie e leggende

Discussion in 'Cultura' started by pierre, Dec 22, 2008.

  1. pierre

    pierre Well-Known Member

    guarda che la favola non ho ancora finito di raccontarla, anzi direi che l' ho appena cominciata.......
     
  2. Elena33

    Elena33 Well-Known Member

    Me ne sono resa conto dopo aver mandato il mio post.... :lol: :lol: :lol:
     
  3. pierre

    pierre Well-Known Member

    Dopo il battesimo la Morte invitò il padre nella sua casa. La casa era molto bella ed elegante, la Morte fece scendere il pover uomo nei sotteranei della casa e qui milioni di candele erano accese; le candele erano di tre dimensioni. La morte spiegò, le dimensioni rispecchiano le aspettative di vita di un individuo. Candela grande lunga vita, piccola, ahimè di li a poco ci sarebbe stata la fine della vita.
    La Morte prese una grande candela e l' accese e disse: "questa e' la candela per tuo figlio".
    Il pover uomo chiese allora di vedere la sua candela; la Morte gliela indicò, era una candela piccolissima che stava quasi per spegnersi da sola.
    Il poveretto cominciò ad implorare un aiuto da parte della Morte per avere ancora un po di tempo da vivere. La Morte gli fece capire che lei non poteva cambiare il destino delle cose. Allora il poveretto, al massimo dello sgomento e dello spavento, sostituì la sua piccola candela con una grande. La Morte se ne accorse ma non disse nulla.
    La Morte volle andare a trovare la madre del bambino e le portò un bel regalo, in realtà voleva sincerarsi delle condizioni economiche di questa famiglia. Quando vide che più poveri di loro era impossibile, fece una proposta al poveretto.
    "io conosco tutte le malattie e tutti i rimedi per guarirle. Ora io comincerò a visitare le famiglie più ricche e farò ammalare uno di loro. Farò in modo che chiamino te come guaritore ed io sarò presente e ti suggerirò i rimedi da consigliare per ogni caso. Per ogni guarigione sarai ben pagato e tu potrai finalmente avere una vta piena di soddisfazioni.
    Però devi fare attenzione ad una cosa. Io sarò nella camera come ti ho detto e se mi vedi ai piedi del letto signifca che voglio che il malato guarisca ma se mi vedi alla testa del letto significa che il malato deve morire e tu non devi tentare nessun tipo di rimedio."

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  4. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Questa favola mi sembra Dařbuján a Pandrhola di Jan Drda, che era uno scrittore e giornalista, sceneggiatore. Ma lui rielaborava le fiabe popolari oppure di altri autori tra i quali anche Grimm.
    Ho letto moltissime sue favole, spesso sono molto simili tra di loro, ci sono sempre i personaggi come Il diavolo, La morte, Honza, Il vecchio soldato. Sono tutte molto belle e anche divertenti.
     
  5. martina72

    martina72 Well-Known Member

    La storia delle candele che nell'antro della Morte rappresentano delle vite umane era molto diffusa nelle credenze popolari ceche e la possiamo spesso trovare nei film-favole cechi.
    Per esempio il film Dařbuján a Pandrhola oppure Honza málem králem, per il momento mi vengono in mente solo questi due :)
     
  6. pierre

    pierre Well-Known Member

    quella dei fratelli Grimm è un pò differente nella conduzione della storia, se mi ricordo, cercherò di sottolineare le differenze alla fine del mio racconto. Le notizia di Martina sono interessanti; raccogliamo quindi il tutto e alla fine vediamo che cosa saremo riusciti a combinare. Naturalmente mi aspetto il commento finale di Elena sulla versione russa.
     
  7. pierre

    pierre Well-Known Member

    Il novello padre divenne un famoso guaritore, per anni esercitò con successo la sua attività rispettando le regole che la Morte gli aveva chiesto, il figlio cresceva e tutto andava per il meglio. Dopo anni di attività il guaritore, ormai invecchiato e stanco, avrebbe voluto morire tanto si sentiva stanco, chiese aiuto alla morte ma questa gli ricordò che lui aveva sostituito la sua candela con una lunga e che questa non si era ancora consunta, quindi lei non poteva far nulla per aiutarlo.

    In questa versione della favola, dopo questa affermazione di impossibilità da parte della Morte nel soddisfare la richiesta del guaritore, succede una cosa strana e che non ho ben capito. Dopo qualche tempo la Morte incontra il guaritore, scherza con lui e poi lo accarezza con un rametto di foglie e il guaritore cade bello morto stecchito. (direi che questo passaggio è un po’ contradditorio, rispetto a quanto affermato precedentemente, forse non è abbastanza sottolineato quanto tempo trascorse fra i due momenti).

    Naturalmente cordoglio unanime e tutti dispiaciuti per l’ improvvisa dipartita di un così bravo guaritore. Ma a volte le capacità professionali possono diventare quasi ereditarie e così avvenne.
    La Morte andò ad incontrare il figlio del guaritore, rinfocolò la sua buona disposizione verso di lui in quanto madrina di battesimo e propose al giovane di intraprendere la stessa carriera del padre. Lo condusse da un vecchio e famoso medico affinché potesse imparare il mestiere e il segreto di tutte le erbe curative.
    Il giovane mostrò un incredibile predisposizione per la materia tanto da soppiantare in breve la popolarità di questo medico.

    La favola così si conclude.

    La versione dei fratelli Grimm differisce in alcune parti, quelle di seguito sono le principali: il figliolo divenne guaritore e non il padre; il figliolo disubbidì due volte alla Morte, la prima volta venne perdonato, la seconda volta quando il giovane guaritore si innamorò di una principessa che stava morendo e volle salvarla a tutti i costi creò i presupposti per la punizione che la Morte gli inflisse. La punizione fu la morte per il guaritore.

    Altra importante differenza riscontrabile nella versione morava è che l' aspetto magico della capacità di guarire, ben visibile nelle capacità paterne, viene soppiantato dallo studio, dalla pratica e dal tirocinio.
    Quindi si torna su un campo più prettamente umano e meno soprannaturale
    Volendo si potrebbero sottolineare altre differenze ma sono di minor importanza, quindi per ora le lascerei perdere, se ne può parlare se ci sarà una discussione.
     
  8. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Bella, questa favola. La versione secondo Jan Drda, Dařbuján a Pandrhola, è in alcune parti diversa. A me piace molto il finale, quando il guaritore cerca di fregare la Morte e la imprigiona incollandola su una panca (oppure la chiude da qualche parte... non me la ricordo troppo bene).
    La consequenza di questo gesto è che da quel momento nessun essere vivente muore. Non muoiono i malati ma neanche i vecchi, diventa impossibile uccidere gli animali per mangiare e il paese si riempie di insetti fastidiosi. Lo scenario è così catastrofico che in fine il guaritore è costretto a liberare la Morte e accettare il suo destino.
     
  9. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Io purtroppo non so se questa favola ha le origini nel folclore moravo, io l’ho sempre conosciuta come fiaba ceca ma può darsi che è morava.
    Nelle fiabe tipicamente morave sono spesso presenti i personaggi fantastici come vodnik (nella zona ci sono tanti fiumi e laghetti), i diavoletti, le fate dei boschi e i hejkal, i fantasmi dei castelli come “Bila pani” (la Signora bianca) , poi nelle zone colinari della regione Valašsko si raccontano storie sugli “zbojnik” ( i banditi). Comunque esiste una antica leggenda tipicamente morava molto conosciuta che è la storia di Král Ječmínek, Il Re ječmínek
     
  10. pierre

    pierre Well-Known Member

    Martina wrote

    se è così come dici, questa storia della Morte invischiata sulla panca mi fa morire, non avevo mai sentito una trovata del genere, è troppo bella !!! :lol: :lol: :lol:

    Naturalmente ora aspettiamo che ci racconti la favola del Re che hai citato 8)
     
  11. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Certo che la storia sulla Morte attaccata alla panchina è vera! Devo solo ricordarmi in quale raccolta di fiabe l'ho letta... :?

    La leggenda di Re Jecminek ve la racconto volentieri, ci vorrà un po' di tempo però.
     
  12. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Král Ječmínek

    La leggenda risale all’epoca della Grande Moravia, precisamente nel IX secolo d.C, nel periodo di declino del regno dopo la morte del re Svatopluk. Per capire meglio il contesto storico bisogna sapere, che sotto il regno di Svatopluk ( 871-894), la Grande Moravia ebbe la sua massima espansione e lo sviluppo culturale e religioso. Pochi anni prima della sua incoronazione giunsero in questa terra gli apostoli Cirillo e Metodio quindi in quel periodo era in atto un processo di cristianizzazione del popolo moravo.

    La storia di Re Ječmínek fa parte della raccolta di leggende di Alois Jirasek, il libro “Le antiche leggende ceche”, 1894.

    Dunque, la leggenda narra che quando il re Svatopluk sparì misteriosamente lasciando il trono vuoto, bisognava scegliere un nuovo sovrano. Fu scelto il Signore di Chropyň che sarebbe un castello nella regione molto ricca e fertile della Moravia che si chiama Haná. Il nobile era molto amato dai suoi sudditi, saggio e buono e ricco. Dopo l’ incoronazione il nuovo re incominciò a viaggiare per conoscere ogni posto e tutta la gente del suo regno. In ogni posto che visitò preparavano grandi feste e banchetti in suo onore e con passare del tempo il re, purtroppo, ci trovò sempre più piacere nel divertimento e baldoria e non potè più fare a meno. Iniziò ad organizzare feste e grandiosi banchetti anche nel suo castello, presto cominciò ad mancargli il denaro quindi alzò le tasse e diventò un re duro e crudele.
    Il re aveva la moglie, una donna bellissima e con il cuore d’oro e lei lo supplicò continuamente a darsi una regolata, anche in nome dei poveri sudditi.
    Ma il re era fuori di testa e inveì contro di lei, tentò di ucciderla ma la regina, che era pure incinta, riuscì a scappare fuori dal castello. Il re la fece inseguire ma la regina entrò in un campo di orzo maturo, i suoi capelli biondi si confondevano con i chicchi dorati ed essa sparì nel nulla.
    Dopo qualche giorno, le donne del paese la ritrovarono nei pressi del campo con un neonato tra le braccia. Il bimbo aveva i capelli gialli come l’orzo e per ciò lo chiamarono Ječmínek , che significa Piccolo orzo. Li portarono in salvo e li nascosero dal marito impazzito, ma dopo un po’ di tempo la regina con suo figlio sparirono e nessuno seppe più di loro.
    Per questo gesto tutti abbandonarono il re e lui si rese conto di ciò che ha fatto, si pentì e si mise alla ricerca della regina. Ma non la trovò. Davanti a una grotta invece incontrò un vecchio eremita che fece una predizione: “Tu hai causato la rovina di questo grande regno moravo, non meriti la tua moglie dal animo nobile e tuo figlio. Lui farà rinascere ciò che tu hai distrutto. Tu non lo troverai mai e non potrai mai vederlo. Guando arriveranno i tempi peggiori, arriverà il Re Ječmínek, coraggioso e potente e salverà la Grande Moravia.”
    Il re capì il male che ha fatto e si tolse la vita buttandosi nel pozzo del suo castello.
    La veggenza si sparse tra il popolo e da allora tutti aspettavano con ansia l’arrivo di Re Ječmínek.
    E quando la vita si faceva troppo dura, scoppiavano le guerre o le carestie, la gente si ricordava della leggenda, raccontava e credeva nelle sue magiche apparizioni e ritrovava di nuovo la forza di vivere e la fiducia nel futuro.

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  13. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Illustrazione è opera di Mikoláš Aleš

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  14. martina72

    martina72 Well-Known Member

  15. pierre

    pierre Well-Known Member

    E' interessante questa specie di figure messianica che da la speranza di un ritorno a tempi migliori ed aiuta a sopportare le avversità. Questa leggenda pare che sia ancora radicata nell' immaginario collettivo, mi pare che ci siano feste folkloristiche legate a questo re specialmente nella zona di Olomuc.
    E' raro incontrare delle favole dove il cibo diventa causa di disgrazia; solitamento il cibo in quantità e raffinato ha un significato di festeggiamento e di gioia e si ritrova alla fine di molte favole con un significato celebrativo della ritrovata armonia dopo eventi nefesti.
    Al contrario, in questa favola o leggenda il cibo assume il significato di crapula e di abbuffata oltre misura quindi determina un comportamento disdicevole e malvagio che sfocia in un dramma di grosse proporzioni.
    Credo che sia importante forse tener presente come ha detto Martina, l' epoca nella quale si svolge. Gl albori della penetrazione cristiana, quindi il significato morale potrebbe essere duplice: quello di far pensare la gente e allontanarla un pochino da una continua ricerca di esagerate soddisfazioni materiali e sempre in un ottica cristianeggiante stà anche la figura del ritorno del figlio del re crapulone, che dovrebbe portare pace e prosperità.
    Sei d' accordo Martina ?

    Bene ne abbiamo imparata una nuova. Grazie !!!!!! :D
    E grazie anche per il film di Trnka, lo vedrò con estremo piacere !!! :D
     
  16. pierre

    pierre Well-Known Member

    Questa morale cristianeggiante anti pratiche enogastronomiche mi ha insospettito :shock: :shock: .
    Sono andato a consultare qualche sacro testo e ne esce fuori che il reuccio era dedito con i suoi commensali a molte pratiche trasgressive :oops: :oops: :oops:
    Quindi l' accanimento dei seguaci di Cirillo e Metodio diventa più comprensibile, si sa che anche i santi non disdegnano la calunnia e il dileggio per sconfiggere i nemici :evil:
    Machiavelli se ne rese conto secoli dopo e si profuse in teorizzazioni e giustificazioni (....il fine giustifica i mezzi.... ), , ma ahimè i religiosi arrivarono prima di lui a comprendere la gestione del potere.
     
  17. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Certo, sono d'accordissimo! Anche se il punto fondamentale della tragedia non è il cibo, ma la disfatta morale in generale del re. La leggenda racconta i suoi peccati tra i quali anche maltrattamenti dei suoi sudditi, mancanza di rispetto verso la sua moglie e tentativo di assasinarla. Io ho forse fatto un riassunto troppo ristretto.
    Comunque il messaggio cristiano di questa leggenda è molto chiaro.

    Volevo anche aggiungere, che secondo un' altra leggenda il re Svatopluk, quello che ha regnato prima di questo, fece arrabbiare molto il Metodio perchè invece di partecipare alla messa se ne andò a caccia.
     
  18. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Pierre: "Questa leggenda pare che sia ancora radicata nell' immaginario collettivo, mi pare che ci siano feste folkloristiche legate a questo re specialmente nella zona di Olomuc"


    Sì, è vero.
    In alcune zone della Moravia persiste una bellissima festa folcloristica che si chiama Jízda králů, Cavalcata dei Re. Si svolge ogni primavera e le origini non sono del tutto chiare. Ci sono varie ipotesi, probabilmente c’entrano le feste pagane di primavera, della fertilità, forse la festa deriva dalle tradizioni cristiane, ma una delle ipotesi riconduce alla legenda di Re Ječmínek e il desiderio di tenere vive le radici storiche del popolo ceco ( in passato la festa era diffusa sul tutto territorio ceco)
    Come ho detto prima, ormai solo in alcune località mantengono questa tradizione, tra i questi il paese Chropyně, dove la festa si chiama “Hon na Ječmínka” La caccia a Ječmínek.
    La più spettacolare invece si svolge a Vlčnov.
    I modi i cui si svolge l’evento variano da paese a paese, ma sostanzialmente si tratta di elezione del re, che di solito è un ragazzo molto giovane perché dev’essere vergine, poi il fanciullo viene vestito con il costume prezioso e coloratissimo, in bocca deve tenere una rosa bianca (in questo modo gli si impedisce di parlare), viene messo sul cavallo altrettanto addobbato e viene portato in giro per il paese accompagnato dai suoi cavalieri.
    Questi non devono perdere il loro Re e lo devono difendere dai tentativi di sequestro dai cavalieri “nemici”.
    Durante la cavalcata il corteo raccoglie i doni, che adesso sono i soldi ma prima si donava il cibo.

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  19. pierre

    pierre Well-Known Member

    Un solo commento:
    Questa festa deve essere fantastica !!!!!!
    (non ne conoscevo l' esistenza, bella news che ci hai dato, grazie) :D :D
     
  20. martina72

    martina72 Well-Known Member

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