L'architettura ceca

Discussion in 'Varie (relative alla Repubblica Ceca)' started by martina72, Apr 26, 2009.

  1. martina72

    martina72 Well-Known Member

    L’architettura ceca del periodo tra le due guerre mondiali godeva di grande prestigio internazionale e portò un importante contributo per lo sviluppo dell’architettura contemporanea europea.
    Visto che sul forum non abbiamo ancora parlato di questo argomento, che secondo me è anche molto utile per comprendere la storia della RC, ho pensato di aprire un topic nuovo sull’architettura ceca del XX secolo.

    Prima di presentarvi i più famosi architetti cechi e le loro opere vi propongo una breve introduzione:

    Il concetto dell’architettura inteso come l’arte e la tecnica di progettare e costruire edifici ed altre opere cambiò radicalmente negli anni tra il XIX e il XX secolo. Il grande sviluppo industriale ed i cambiamenti politici e sociali nel mondo influenzarono gli architetti ( e tutte le altre forme dell’arte ) che cominciarono a cercare nuove forme di espressione in linea con le nuove conoscenze tecniche, preferenze estetiche, esigenze sociali e funzionali.
    Iniziò l’epoca dell’architettura moderna che nel suo primo ventennio era caratterizzata dal connubio tra il mondo tecnologicamente avanzato e l’ uscente storicismo; successivamente si evolve in un movimento nuovo dove l’architettura era concepita principalmente come lo strumento e l’espressione della vita sociale e lavorativa, completamente al servizio della nuova società che stava nascendo dopo la prima guerra mondiale.
    In questi anni l’architettura cecoslovacca raggiunse i livelli internazionali. Gli architetti hanno realizzato delle opere modernissime, sia tecnologicamente che esteticamente, sono stati costruiti i quartieri nuovi e addirittura delle città ispirandosi agli studi urbanistici di Le Corbusier. Nello stesso tempo hanno cercato di rappresentare al meglio l’ ideologia di una giovane società socialista impaziente di riacquistare il prestigio nazionale.

    Dunque l’architettura del XX secolo era in grandi linee influenzata da:
    - cambiamenti importanti nella società
    - accelerazione nell’ evoluzione degli stili
    - Scuola di Chicago che promosse l’uso delle strutture in acciaio e nuovi canoni estetici, soprattutto la ripetitività dei motivi nelle facciate ( l’architetto Frank Lloyd Wright )
    - la scuola di Otto Wagner a Vienna ( secessione)
    - Francia con la scoperta del cemento l’armato e gli studi di Le Corbusier
    - Inghilterra con i progetti urbanistici e le teorie sulle cosiddette città giardino
    - Germania con i progetti industriali
    - costruttivismo russo che esaltava la nuova classe sociale fondata sul proletariato


    Per oggi è tutto ma se avrete la pazienza di aspettare qualche giorno vi presenterò la secessione e Jan Kotěra, uno degli architetti cechi più famosi e stimati nel mondo.
     
  2. Ulisse

    Ulisse Well-Known Member

    Grazie mille anche a te Martina per aver dato inizio ad un altro interessante argomento!
    Effettivamente, come gia' avete detto, penso che nessun altro forum sulla Repubblica Ceca, attualmente in circolazione, abbia un livello culturale cosi' elevato!
    Bene cosi'!!!
     
  3. pierre

    pierre Well-Known Member

    Una cosa che mi ha sempre stupito guardando e considerando la storia ceka e' la capacità di questo popolo di rigenerarsi in brevissimo tempo. Mi spiego meglio, se consideriamo che la lingua ceca era quasi scomparsa alla fine dell' ottocento e che la parlava solo il popolino, mi stupisce la capacità che il popolo ceko ha dimostrato in pochissimi anni di assimilare e respirare le nuove tendenze culturali ed industriali che circolavano in Europa. Non le hanno soltanto annusate e scopiazzate comne hanno fatto altri popoli ma sono stati capaci di integrarle nel loro pensiero e di dare loro un autonomia esistenziale incredibile.
    Vorrei solo ricordare che lo scrittore ceko piu' conosciuto al mondo Kafka, parlava il ceko assai male, scriveva i suoi romanzi in tedesco e nell' ufficio delle assicurazioni "Generali" quando c'era da scrivere una lettera in ceko chiedeva aiuto ai colleghi. Questo succedeva già nel 900 e a quell' epoca ancora piu' del 30% della classe intellettuale parlava quasi solo il tedesco.
    Quindi preparate a stupirvi di quello che vederete nei prossimi post.
     
  4. martina72

    martina72 Well-Known Member

    eh sì, la lingua ceca ha rischiato di brutto verso la fine del XVII secolo, praticamente solo i ceti sociali bassi parlavano il ceco che ha cominciato a perdere la sua struttura grammaticale originale e la capacità di rinnovarsi perciò i vocaboli cechi mancanti erano sostituiti con termini stranieri. La cultura e la lingua ceca era molto vicina all'estinzione.
    Ho letto che uno dei tentativi di salvare il lessico era creazione delle parole nuove, alcune davvero assurde tipo "nosočistoplena" - trad. alla lettera "ilpannoperpulireilnaso" normalmente "kapesnik" :wink: :p
    Scusate, sto andando OT, mi sa che dovremmo aprire anche un topic sulla letteratura! :)
     
  5. Ulisse

    Ulisse Well-Known Member

    Noooooo!!! Non ditemi che anche attualmente la lingua ceca rischia di sparire o di modificarsi radicalmente! Se cosi' fosse tutti i miei sforzi fatti per studiare fin qua sarebbero stati vani! :(
    Spero che si sia trattato solo di una crisi passeggera! :D
     
  6. pierre

    pierre Well-Known Member

    per fortuna le cose si sono riassestate e la fatica che stai facendo non e' inana.
     
  7. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Benissimo, ma ora torniamo sull'architettura. :)

    Tra la fine dell’800 e i primi anni dell’900 si affermarono nuovi movimenti artistici chiamati secessione. La più importante è quella viennese che è caratterizzata da una nuova concezione dell’architettura in un ottica di rottura con gli stili tradizionali, indirizzati ormai verso una geometrizzazione delle forme. Ed è una sintesi tra pittura, scultura e architettura.

    Nel periodo della secessione sono state costruite molte opere famose a Praga nelle altre città e hanno iniziato la loro carriera molti dei più famosi architetti cechi del XX secolo. Per esempio A. Balšánek a O. Polívka con Obecní dům ( La casa Municipale), J. Fanta con Hlavní nádraží (Stazione centrale), J. Koula che ha progettato Čechův most (Il ponte di Cech), L. Šaloun autore del monumento a Jan Hus e il più famoso tra tutti gli architetti cechi Jan Kotěra.
    Di lui vi parlerò la prossima volta.
    Un’ interpretazione molto originale e suggestiva della secessione, fortemente influenzata dalle tradizioni popolari della Moravia centrale e nello stesso tempo dagli studi sulle villette popolari inglesi possiamo trovarla nelle opere di Dušan Jurkovič. Forse alcuni di voi si ricordano le foto di quelle bellissime casette colorate a Pustevny che ho postato tempo fa sul topic fotografico :)

    Vorrei consigliare a tutti i turisti che vanno a Praga con interesse per l’architettura del periodo della secessione di visitare questo sito http://www.guide-prague.cz/ita/tour/art ... eeing-tour

    ecco le immagini di alcune opere della secessione di Praga:

    Obecní dům/Casa Municipale che potete ammirare anche su questo sito:
    http://www.obecnidum-tour.cz/

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    Hlavní nádraží/Stazione centrale

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    Čechův most/il ponte di Čech

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    Per vedere le case di Jurkovic invece dovete andare fino in Moravia a Rožnov pod Radhoštěm dove potete visitare un bellissimo museo all’aperto e poi salire sulla montagna Pustevny dove si trovano alcune di queste costruzioni.

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    questo è il link del museo: http://www.vmp.cz/
    e questa è una delle ville progettate da Jurkovic
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  8. pierre

    pierre Well-Known Member

    la Casa Municipale la conoscete, ricordate, si diede molto da fare il Templare senza Testa per darle la possibiltà di esistere però non nel quartiere di Tyn.
     
  9. martina72

    martina72 Well-Known Member

    ragazzi vi invito a partecipare, se avete delle foto postatele! :)
     
  10. pierre

    pierre Well-Known Member

    Vai avanti con le tue sono bellissime. Se hai delle richieste specifiche falle, vediamo che possiamo fare.
     
  11. Ulisse

    Ulisse Well-Known Member

    Quello che mi fa rabbia e' che le persone che vedono ci sono ma nessuna risponde. Se date una occhiata al contatore delle visite questo topic ha avuto circa 150 visite. Ok, togliamo le nostre visite che hanno incrementato il numero. Credo comunque che almeno un centinaio di persone abbiano fatto una capatina qua, giusto?
    Possibile che siano tutti senza dita, impossibilitati a schiacciare i tastini della tastiera? :D
    Eh si, la pigrizia e' un morbo che sta dilagando sempre piu' nel nostro fantastico paese! :(
     
  12. martina72

    martina72 Well-Known Member

    x Pierre e Ulisse

    meno male che ci siete voi!!!!!! :) grazie! Quando vi stuferete anche voi due di leggere i miei temini, ditemelo per favore così impegnerò il mio tempo libero per fare altre cose.

    Cmq sono contenta lo stesso che anche qualcun altro legge....forse...
     
  13. Ulisse

    Ulisse Well-Known Member

    Anche altri leggono questo argomento. Oggi infatti il numero di visite e' salito ad oltre 200. A meno che...non capitino tutti qua per sbaglio :D
    Spero di no!!!
    Comunque grazie 1000 per il tempo che dedichi al forum. Sono certo che gli argomenti di cui tratti siano utili (o saranno utili in futuro) a molte persone.
    Voglio raccogliere il tuo appello e mettere un paio di foto che ho scattato a Praga. Beh, non sono il massimo. Anche perche' e' quasi impossibile di giorno isolare gli edifici dalla mischia dei turisti. Alla fini ti ritrovi palazzi e monumenti sullo sfondo e persone perfettamente sconosciute in primo piano. Per non parlare poi di automobili, camion,...
    Beh...ecco le foto...se necessario, le pubblichero' in formato piu' grande.
    Comunque credo che anche cosi' possano andare bene.

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  14. martina72

    martina72 Well-Known Member

    direi che vanno benissimo.
    servirebbe una foto del Monumento a Jan Hus, quello che si trova a Staromestske namesti
     
  15. pierre

    pierre Well-Known Member

    eccola, se notate, turisti non se ne vedono.......quei fiori alla base un pochino mi disturbano ma di meglio non sono riuscito a fare

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  16. martina72

    martina72 Well-Known Member

    E' vero!! Cos'era una mostra?
     
  17. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Jan Kotěra 1871 - 1923

    L’architetto e designer ceco Jan Kotěra nacque a Brno nel 1871. Dopo gli studi all’Istituto Tecnico Industriale a Plzen frequentò un corso di architettura all’Accademia di Belle Arti diretto da Otto Wagner a Vienna. Durante il periodo di studi conobbe molti futuri architetti di fama internazionale quali Josip Plečnik, Josef Hoffmann e Adolf Loos.
    Nell’anno 1897 ricevette il premio Prix de Rome e rimase in Italia un anno per approfondire gli studi. Tornato a Praga, fu professore di architettura.

    http://www.czechdesign.cz/index.php?sta ... 209&lang=9
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    Jan Kotěra è considerato il fondatore dell’architettura ceca moderna. Le sue primissime opere furono realizzate ancora in stile secessionista, spesso arricchito con decorazioni ornamentali e tipiche del folclore. Fu l’autore del primo edificio in questo stile costruito a Praga, “Peterkův dům” in piazza S. Venceslao.

    Successivamente abbandonò lo stile della Secessione e si avvicinò ad un concetto nuovo dell’architettura : il modernismo, stile influenzato fortemente dall’ architetto americano Frank Lloyd Wright. Iniziò a sperimentare nuove composizioni progettuali che applicavano l’idea del rinnovamento estetico dell’edificio e la ricerca dell’ottimizzazione di alcune sue funzioni, come quella abitativa. Gli edifici di Kotěra sono spesso asimmetrici ma con proporzioni equilibrate, sono caratterizzati dalla semplificazione degli spazi ma ricchezza delle forme, logica artistica e grande inventiva. Un segno tipico di riconoscimento e’ la facciata realizzata con mattoni a vista.

    Gli edifici progettati da Jan Kotěra in questo stile architettonico sono principalmente alcune ville private ( ville di Trmal, Laichtr,Suchard e la sua a Praga, villa di Mácha a Bechyně), progetti delle tombe e alcuni lavori di design, inoltre progettò “La casa Comune” e il “Ponte praghese” a Hradec Králové. Uno dei suoi progetti più importanti fu la “Národni Dům”,(La casa nazionale) a Prostějov.

    Národni Dům Prostějov
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    Villa di Kotěra a Praga
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    Il Ponte praghese a Hradec Kralove
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    Kotěra fu anche un importante insegnante e maestro che ha formato intere generazioni di validi, giovani architetti cechi tra i quali per esempio František Gahura o Josef Gočár che è stato un importantissimo architetto cubista.

    Nel 1911 Kotěra collabora al progetto della villa di un famosissimo imprenditore ceco, Tomáš Bata e questo significa per lui l’inizio di una fase importantissima nella sua carriera professionale.
    Tomáš Bata, un nome conosciuto in tutto il mondo, fondò a Zlín il suo impero di calzaturifici. Nella città morava si trasferirono moltissime persone per lavorare negli stabilimenti Bata e l’imprenditore in qualità di sindaco concepì il progetto di costruire una “città ideale per i lavoratori felici”. Jan Kotěra ricevette a tal fine l’ incarico di supervisiore del progetto. Dato il crescente bisogno abitativo per gli operai, era necessario costruire un quartiere di piccole case a basso costo. Per Kotěra era già la terza volta che si poteva occupare di un tale progetto ma fu soprattutto a Zlin che potè applicare la teoria di città giardino che derivava dalle opere dell’architetto inglese Howard.
    Il risultato fu un piano regolatore che coinvolgeva l’intero territorio comunale. Furono costruiti grandi quartieri abitatitivi forniti delle necessarie infrastrutture quali piazze, scuole, ospedali, ecc. Il progetto urbanistico successivamente fu portato avanti da uno degli allievi di Kotěra e nativo a Zlin, František Gahura, che progettò anche gran parte degli edifici di stile funzionalista presenti a Zlin. Anche se, in questo periodo databile a cavallo degli 30, furono largamente superate le previsioni di espansione urbanistica della nuova città di Zlin, Jan Kotěra rimase indubbiamente l’indiscusso ideatore e fondatore di questa innovativa reltà urbanistica .

    http://www.praguepost.com/night-and-day ... shoes.html

    Villa di Tomas Bata
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    un quartiere di Zlin
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  18. pierre

    pierre Well-Known Member

    per ora mi soffermo a parlare solo delle casette rosse. Sono incredibili, queste case hanno un tetto piatto, tipico da architettura mediterranea piuttosto che da Europa Centrale. In inverno non c'era qualche problema con la neve che si accumulava e ti domando esisteva un camera d'aria fra il tetto piatto e l' unità abitativa sottostante ?
    E' la prima volta che vedo tetti piatti in Europa Centrale.
     
  19. martina72

    martina72 Well-Known Member

    I tetti piatti in RC sono abbastanza comuni, soprattutto le villette a schiera oppure i condomini costruiti negli anni 80/90 hanno spesso i tetti piatti. Il vantaggio principale di questa soluzione sono i costi. E infatti avevo scritto che l casette di Bata erano a basso costo. Ma non tutte avevano il tetto piatto, esiste anche la versione con il tetto spiovente.
    La neve è certamente uno dei problemi per questi edifici, ma non tanto per il peso che la struttura deve sopportare ( durante la progettazione si calcola il carico che il tetto deve sopportare) quanto per il fatto che la neve rimane accumulata sul tetto per tanto tempo. Subendo grandi sbalzi di temperatura che abbiamo in RC si scioglie e congela continuamente e rovina il rivestimento. La conseguenza (che purtroppo vale per la magior parte di tetti piatti) sono le infiltrazioni di acqua, le crepe sui soffitti, le muffe.
     
  20. pierre

    pierre Well-Known Member

    eh si, anche i problemi che citi tu , lo scioglimento della neve etc etc, non doveva essere problema da poco.
    Comunque questo quartiere non e' da poco, Bata organizzando la sua fabbrica in questa regione richiamò un sacco di gente che proveniva da altre territori e quindi necessitava di un posto dove poter abitare.
     

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