Castelli e fortezze della Repubblica Ceca e Slovacca

Discussion in 'Consigli e suggerimenti per viaggiare' started by martina72, Sep 13, 2010.

  1. martina72

    martina72 Well-Known Member

    BOJNICE (Slovacchia)

    Bojnice è una località molto bella e ideale per una vacanza interessante ma rilassante allo stesso tempo. C'è un castello incantevole che sembra da fiaba (che, così per curiosità, per un periodo era proprieta di Tomas Bata) , i falconieri che ogni giorno allestiscono i spettacoli, un meraviglioso e ricchissimo giardino zoologico, le piscine con la vista sul castello e soprattutto le sorgenti termali con gli alberghi e bagni termali con ogni confort. Tutto questo circondato da bellissimi boschi di Horne Ponitrie.
     
  2. martina72

    martina72 Well-Known Member


    Purtroppo non so' se ora appartiene ad una banca austriaca, io so' solo che la firma Bata l'ha comprato nel 1939, ma dopo la fine della seconda guerra mondiale il castello divenne proprietà dello Stato.
    L'ultimo proprietario nobile fu conte Ján František Pálfi (Giovanni Francesco Palffy).

    BOJNICE

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    le mie foto :p

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  3. martina72

    martina72 Well-Known Member

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    ragazzi falconieri sono bravissimi.
    Oltre i spettacoli pomeridiani c'era anche uno show notturno con le scenette e balli in costumi medievali, la dimostrazione di armi medievali, dalle spade ai cannoni. Hanno fatto vedere l'addestramento dei rapaci notturni e poi uno spettacolo con attrezzi infuocati. Era strabello.
     
  4. pierre

    pierre Well-Known Member

    Belle foto :D , vedo che i falconieri sono sempre gli stessi; anche i Moravia c'e' tradizione di falconeria.
    Tornando un attimo alla cekia dicono che sia incredibile la rievocazione storica della battaglia di Austerlitz, pare che partecipino migliaia di comparse e moltissimi arrivano dall' estero, pure dall' Australia. Deve essere uno spettacolo incredibile rivedere migliaia di persone in uniforme e armati con riedizioni di armi dell' epoca che ripropongono la battaglia fra napoleonici contro russi ed austriaci.
    Ne sai nulla Martina ?

    La storia di tutte queste scuse che vi siete scambiati non l' ho capita mica tanto, però mi adeguo; scusate se ho fatto riferimento (vedete . . . mi scuso anche io) ma era una esternazione pubblica.

    Posso parlare con una qualche cognizione solo dei corsi di falconeria (visto che avevo raccolto qualche informazione in loco). In Slovacchia hanno rinverdito questa tradizione e i corsi sono seri (a parer mio), naturalmente non li completi in una giornata, devi cominciare almeno con una settimana di frequentazione (se non hai troppo tempo a disposizione) e ripetere altri stage successivamente. Ci sono all' interno del corso lezioni di teoria e di pratica; un conto è fare una foto con un falcone o un aquila sul braccio un altro è avere a disposizione un rapace più verace e selvatico e competitivo per un attività di caccia.
    Dalle foto che vedi che i rapaci ritratti in mano ai turisti sono sempre senza cappuccio quindi credo che siano animali tranquilli e forse poco adatti alla caccia; belli da vedere ma per loro indole o età ormai destinati solo ad un attività turistica.
    Esiste un associazione di falconeria slovacca che dovrebbe sovraintendere queste attività e quindi anche l' insegnamento di questa "de arte venandis cum avibus" (credo si dica così, non mi ricordo quasi più nulla del latino che tentarono di inculcarmi) dovrebbe avere una patente di serietà.
    I luoghi dove insegnano la falconeria sono abbastanza diffusi e non so dire quale di questi sia il migliore. Esiste il sito dell' Associazione Slovacca di Falconeria forse sarebbe utile chiedere a loro un consiglio.
    Una volta dissi ad un amico slovacco: " Mi piacerebbe fare un corso con i falchi", lui cominciò a ridere come un matto e mi disse "Che fai ? Vuoi diventare un Re ?"
    La sua battuta non era male e forse ha poi contribuito a smorzare il mio desiderio. :D
     
  5. pierre

    pierre Well-Known Member

    Visto che siamo in tematica di castelli e la Slovacchia ne è ricchissima, dicono che sia la nazione più ricca di questi monumenti, consiglio Kamen Cerveny che nei Piccoli Carpazi, non molto lontano da Bratislava (30-40 km); oltre il castello che e' imponente e molto ben conservato è qui possibile fare un corso di falconeria.
    Da Blava (Bratislava) si prende la strada per Modra (località famosa per le ceramiche) e si va nel villaggio di Casta.
    Se siete a Bratislava, con un viaggio di meno di un ora passate una giornata molto piacevole.

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  6. Ulisse

    Ulisse Well-Known Member

    Questi castelli sono veramente uno spettacolo!!!
    Avrei una curiosità da soddisfare. Avete parlato di corsi per falconieri ed anche di spettacoli in costume organizzati nei vari luoghi. A vostro parere, sono cose abbastanza realistiche e si impegnano per farle al meglio oppure sono cose organizzate solo per i turisti e quindi sono un pò grossolane?
    Credo abbiate capito che intendo dire.
     
  7. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Molto realistiche.
     
  8. martina72

    martina72 Well-Known Member

    E queste sono le rovine del castello BECKOV, come si vedono dall'autostrada Bratislava - Zilina

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  9. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Infatti allo spettacolo che ho visto io i falconieri hanno spiegato molto bene il valore che i rapaci avevano nell'antichità. Dicevano che un rapace era così prezioso che solo i re li possedevano e per loro combattevano le guerre. I falconieri godevano di una enorme stima sulla corte dei re ma nel caso che il loro rapace moriva, potevano essere anche uccisi per questo.
    Ora si occupano più che altro della loro protezione.
    Ci spiegavano, che molti degli rapaci che addestrano sono stati trovati feriti e per questo alcuni non possono più tornare nella natura. Quando invece li hanno trovati piccoli, appena crescono li riportano nel loro habitat naturale.
     
  10. Ulisse

    Ulisse Well-Known Member

    Mi intrometto solo un secondo per scrivere una cosa che avevo in mente di scrivere a suo tempo. Poi mi passò di mente.
    Secondo me i rapaci erano preziosi e venivano trattati con il massimo riguardo anche perchè addestrarli era un lavoro lungo e faticoso. Dico bene?
    Logico quindi che vedersi morire sotto gli occhi un uccello di questo tipo, dopo mesi (o anni) trascorsi ad addestrarlo, era senz'altro una sciagura!
     
  11. pierre

    pierre Well-Known Member

    Tutti gli animali selvatici di un territorio erano di proprietà del signore del luogo, sia che fossero nocivi (volpi, faine, falchi etc etc) sia che fossero prettamente commestibili (lepri, cinghiali, daini etc etc). Il reato di bracconaggio era un delitto di lesa maestà e per questo se ti beccavano, generalmente, finivi sulla forca. I nobili si valevano di molti guardiacaccia che oltre a proteggere la selvaggina del signorotto dai bracconieri si dedicavano allo sfoltimento degli animali piu' nocivi (predatori). C'erano personaggi di questo tipo che si dedicavano alla cattura dei volatili rapaci, che ribadisco erano di propietà del nobile, come del resto ogni altra cosa. L' utilizzo del volatile per la caccia richiedeva un lungo tempo di addestramento. Si innestavano poi delle dinamiche di affezione da parte del signorotto verso certi animali che lo coadiuvavano nella caccia (che era un passatempo molto diffuso e spesso considerata un attività per esibire coraggio oltre che alla bravura) e la morte di uno di questi animali "favoriti" a volte poteva avere delle cattive conseguenze sulla persona che se ne doveva occupare durante le battute.
    Un piccolo riferimento al coraggio, la caccia al cinghiale era fatta con la lancia generalmente, le armi da fuoco intervengono solo più tardi nella pratica venatoria e i cinghiali di qualche secolo fa non erano piccolotti come quelli odierni, c'erano animali che arrivavano a 180 kg di peso. Un cinghiale di tali dimensioni era una specie di SUV quando era lanciato, ed è indubbio che chi lo affrontava a cavallo armato di lancia doveva avere un bel fegato.
    Sulla caccia con i falchi (specialmente) si sono aggiunte, poi, storie e miti come del resto per molte altri aspetti della vita dei secoli passati.
    Il discorso sulla caccia nel passato è un argomento affascinante, mi viene in mente un castello in Slovacchia (nelle vicinanze di Banska Stiavnica) il cui propietario era un cacciatore fanatico che aveva girato mezzo orbe terracqueo per soddisfare la sua passione e non pago dei risultati si era portato anche tutti gli animali abbattuti a casa (ovviamente dopo essere stati impagliati). Vi assicuro che le dimensioni di alcuni di questi animali erano veramente paurose.
    Prima o poi parlerò anche di questo castello.
     
  12. pierre

    pierre Well-Known Member

    Mi mantengo nei dintorni di Bratislava, questo è il castello di Devin, raggiungibile con un bus della linea metropolitana (circa 15 minuti). Il numero del bus non me lo ricordo ma basta andare alla stanzione del bus che è sotto il ponte nuovo (Novy most, tanto per capirci quello che attraversa il Danubio ed ha quella strana costruzione sospesa a metà del ponte) e guardare i cartelloni elettronici. Il bus fa capolinea a Devin quindi lo beccate subito.
    Quando arrivate a Devin non fermatevi nella piazzetta del paese; lasciate che il bus prenda una stretta strada in salita e scendete alla prima fermata, sarete di fronte alle rovine del castello e alla stessa altezza e vi sarete evitati una bella ascensione.

    Questo castello è importante perchè è quello che ha fermato l' invasione turca.

    Alternativamente potete raggiungerlo mediante piccola crociera fluviale (40 minuti circa) che parte da Bratislava. Si parte da un pontile vicino al Museo di Storia Naturale, quindi zona centralissima.
    Vi racconto una curiosità: il Danubio fa da confine con l' Austria, quindi prima che la Slovacchia entrasse nella comunità europea questo fiume aveva delle anse in territorio austriaco. Il viaggio da Bratislava a Devin quindi attraversava zone di extraterritorialità slovacca. Gli Slovacchi erano solito recarsi a Devin via fiume per poter comprare a bordo del batello merci "duty free" che erano di difficile reperibilità nella loro nazione. Questo sotto la benevola tolleranza del governo di allora.

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  13. pierre

    pierre Well-Known Member

    ci siamo lanciati nella descrizione di castelli slovacchi ma anche in cekia ci sono costruzioni interessanti, vedi il castello di Cesky Krumlov o quello di Hluboka o altri ancora, se qualcuno vuol farsi avanti nella descrizione ci fà solo che piacere.
     
  14. Ulisse

    Ulisse Well-Known Member

    Konopiště

    Il castello di Konopiště fu fondato dal casato dei Benešovici in un paesaggio pieno di boschi, attorno all'anno 1300. Si tratta di un singolare esempio del tipo di architettura medioevale di fortificazione (ben rappresentata dalla concezione francese di castello).
    Nel corso dei secoli fu più volte ristrutturato e modificato nella sua architettura.
    All'inizio del XVII secolo fu ristrutturato in stile rinascimentale il borgo davanti al castello. L'intervento radicale nell'aspetto del castello avvenne verso la fine del primo venticinquennio del XVIII secolo, quando Konopiště fu convertito in una villa barocca e nel contempo vennero ridotte le sue torri (tutto ciò secondo il progetto di František M. Kaňka).
    L'ultimo capitolo della storia edile del castello è legato al nome di Francesco Ferdinando d'Este, nipote dell'imperatore Francesco Giuseppe II ed erede al trono. Il castello fu di sua proprietà dal 1887 fino all'attentato compiuto contro di lui a Sarajevo, nel 1914.
    Negli anni 1889-1894 l'arciduca fece ristrutturare Konopiště in stile gotico, secondo i progetti di Josef Mocker. In parte furono eliminate le caratteristiche barocche aggiunte durante il periodo di Kaňka. Un nuovo innalzamento delle torri, inoltre, contribui ad un riavvicinamento alle strutture originali dell'area.
    Oltre a ristrutturare il castello nel suo aspetto attuale, l'arciduca vi portò anche il suo antico amore per la caccia sterminando tutti gli animali che si avventuravano nei suoi possedimenti. Egli superò tutti i suoi contemporanei catalogando, imbalsamando e mettendo in mostra l'impressionante numero di 171.537 uccelli ed altri animali, da lui uccisi tra il 1880 ed il 1906.

    Attualmente è possibile usufruire di numerose tipologie di visite guidate che permettono la visita di varie zone del castello. E' possibile ammirare gli appartamenti privati appartenuti all'arciduca ed a sua moglie. Si possono ammirare numerosissimi trofei di caccia ed una vasta collezione di armi.
    All'esterno è possibile visitare il campo di tiro dove l'arciduca era solito allenarsi come un tiratore scelto, con i bersagli mobili (che sono stati tutti ben restaurati).
    Si può inoltre esplorare il parco di 222 ettari (famoso anche per il suo roseto). Nel territorio del castello hanno luogo inoltre regolari dimostrazioni di falconeria (con spiegazioni anche in inglese).

    Concludo con alcune indicazioni pratiche. Konopiště si trova a circa 45 Km a sud est di Praga.
    Per raggiungere questo castello, partendo da Praga, si può prendere il treno diretto (circa 50 minuti) oppure il regionale (circa 70 minuti) per Benešov u Prahy. Il castello si trova al termine di una piacevole passeggiata di circa un paio di chilometri ad ovest della stazione ferroviaria.
    E' possibile raggiungerlo anche in pullman, partendo dall'autostazione di Florenc, a Praga.

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  15. pierre

    pierre Well-Known Member

    Spesso i fiumi rappresentano un confine e il Danubio era il confine nord est dell' Impero Romano e Bratislava rappresentava l' ultimo avamposto romano.
    Bratislava era un insediamento importante perchè si collocava tra le Alpi ed i Carpazi e quindi era crocevia di movimenti di merci e di genti. Bratislava è una città che cambiava nome spesso, se comandavano gli ungheresi si chiamava Pozsony, se comandavano gli Asburgo (austriaci) si chiamava Pressburg, il nome Bratislava è recente ed è la manifestazione della concquista slava della città.
    Quando sia stato iniziato il castello la costruzione del castello che domina Bratislava non si sa con certezza. Sicuramente qualche forma di fortificazione romana era presente sulla sommità della collina perchè sono stati rinvenuti, negli scavi che sono stati fatti recentemente, elementi architettonici romani di pietra. Si ipotizza che il castello vero e proprio, però non nella forma attuale, sia stato iniziato in un periodo collacabile fra il 500 e il 900 d.c. Durante i secoli, il castello ha subito molti rimaneggiamenti ed ampliamenti e solo abbastanza tardi ha acquisito l' attuale aspetto. Però si conosce che il castello doveva essere già ben organizzato molto tempo fa dal momento che, a metà del 1200 circa, resistette all' attacco di armate mongole; attorno al castello di
    Bratislava ci sono un sacco di resoconti di battaglie e non basterebbero 10 post per poter descriverle tutte e quindi far comprendere l' importanza della città nella storiografia che va dal medio evo ai tempi moderni.
    Voglio fare solo qualche accenno per far comprendere alcune cosette. Nel 1526 i Turchi (Impero Ottomano) sconfissero il Regno di Ungheria nella battaglia Mohacs, la corte reale scappò da Buda e si rifugliò a Bratislava che in ungherese si chiamava Pozsony ed elesse sede formale del reame il castello in questione diventandone capitale. L' aspetto attuale del castello si deve al conte Palffy, quello che possedeva anche Bojnice. Il castello resistette anche ad attacchi turchi ma questi furono sconfitti nei pressi di Vienna nel 1683 e da quel momento il castello perse parecchio della sua importanza dal momento che si trovava all' interno di vasto regno asburgico - ungarico pacificato. Agli inizi del 1800 era diventato un enorme caserma, e nel 1820 fu cannoneggiato dalle truppe napoleoniche ricevendone dei gravissimi danni incrementati da un incendio che si sviluppo per l' incuria dei soldati francesi ed italiani dell' esercito di Napoleone.Ancor peggio andò negli anni successivi e fra le due guerre mondiali si utilizzarono le pietre delle mura del castello per fabbricare altri edifici altrove. L' opera di restauro ebbe inizio negli anni 50 e durò molti anni.

    Così era il castello fino al 2008, poi strana idea, nel 2009 sono iniziati dei lavori di rifacimento tinteggiatura ed al color naturale (direi quasi ocra) venne preferito il bianco. Il bianco è molto visibile, siamo d' accordo, ma secondo me stona un pò. E' il colore tipico, generalmente dei castelli francesi (vedi Loira) ed anche se il castello di Bratislava nei suoi vari rimaneggiamenti aveva acquisito elementi barocchi e rococo mi pare un po una forzatura questo colore così vistoso. A Bratislava c'e' stato un grosso dibattito fra la popolazione per via di questo nuovo colore ma poi gli slovacchi che sono gente tranquilla e paziente hanno lasciato perdere e sono tornati a pensare ai fatti loro.

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    Il Bianco Castello

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    Raggiungere il castello è facile, a piedi in 20 minuti dal centro città, si passo attraverso il vecchio quartiere ebraico che era alle pendici della collina e si giunge ai giardini del Castello. Buffa questa coincidenza che sia il Castello di Praga sia quello di Bratislava avesso ai loro piedi quartieri ebraici. E' un caso oppure c' era un qualche motivo ? :roll:

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    L' ultima foto è mia, secondo voi, inclito pubblico, quale era fa gli elementi presenti quello che mi interessava di più ? :D
    Non siate .......... nelle risposte, prosim 8)
     
  16. Ulisse

    Ulisse Well-Known Member

    Secondo me ti interessava conoscere la tipologia di fiori piantati nel vaso sul davanzale (parte centrale destra della foto, dietro il lampione).
    Hai scattato la foto per poterla poi far vedere ad un fioraio e farti quindi dire di che fiori si tratta.
    Ho indovinato? :D
     
  17. martina72

    martina72 Well-Known Member

    Invece io sono indecisa tra antiquariato e la mostra fotografica.
    Ma ho fatto un pensiero anche sul graffito e quel locale ollandese :lol:

    P.S. Cmq bellissimi post, ho letto tutto e mi piacciono tantissimo. Non mi sono fatta viva solo perchè in questi giorni non ho un attimo di tempo libero :( appena c'è la faccio posterò un castello moravo :wink:
     
  18. pierre

    pierre Well-Known Member

    Martina hai indovinato :D , ero curioso di vedere se c'era un qualche effetto geometrico fra i due striscioni che erano perpendicolari fra loro e di colorì ben contrastanti. La foto non aveva soddisfatto le mie aspettative ma l' avevo tenuta perchè si vedeva un pezzo del castello che si sporgeva prepotentemente sul centro storico di Bratislava.
    Quella viuzza è molto adatta ad una foto stereo ma in quel momento non avevo la macchina stereoscopica con me (per foto di quel genere uso una Isoduplex, macchina italiana con pellicola 6 x 6).
    La Cecoslovacchia aveva prodotto una famosa macchina fotografica stereoscopica, la Microma costruita dalla Meopta, pellicola 16 mm.
     
  19. martina72

    martina72 Well-Known Member

    BUCHLOV

    Questo castello si trova in Moravia, non lontano dalla città Uherske Hradiste, direzione Brno.
    E' un imponente castello del XIII secolo che domina sui monti Chriby e nel passato controllava le vie commerciali. Il castello è molto bello e interesante da visitare, nelle sale si può ammirare sia arredamento originale medioevale che l'arredo più moderno risalente ai tempi dei ultimi proprietari, i conti Berchtold. Interessante da vedere è il museo delle scienze naturali fondato da due fratelli Berchtold nel 1848, che è uno dei primi musei aperti al pubblico nella Bohemia.

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    Uploaded with ImageShack.us

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  20. pierre

    pierre Well-Known Member

    Castello di Cesky Krumlov

    Castello della Rep Ceca, abbastanza vicino a Ceske Budejovice, circa 20 km.

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    E’ a strapiombo sul fiume Moldava e collocato, naturalmente, nel piccolo paese di Cesky Krumlov, castello e paese sono patrimonio dell UNESCO dal 1992. La prima costruzione gotica risale al 1250, successive aggiunte e rifacimenti e cambi di proprietà hanno modificato il castello durante i secoli. All’ inizio del 1300 i signori di Krumlov si estinsero e il castello passò alla nobile famiglia dei Rosenberg fino all’ inizi del 1600. Da questa data il tutto passo agli Eggenberg per poi passare nel 1700 agli Schwarzenberg che lo ebbero fino al 1950, anno in cui diventò proprietà dello stato cecoslovacco. Il Castello è visitato da circa 300.000 persone/anno e comprende circa 40 edifici di vario stile architettonico. All’ interno c’e’ anche un teatro che venne utilizzato nel periodo Schwarzenberg.
    Nel piccolo fossato prospiciente l’ ingresso vivono degli orsi bruni, i visitatori possono gentilmente contribuire al loro sostentamento facendo piccole donazioni in un apposito salvadanaio appeso alla cancellata di protezione.
    Arrivare a Cesky Krumlov con il treno anche se la stazione ferroviare esiste è un po’ complicato, molto meglio auto privata o bus.

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